Nvidia potrebbe generare entrate per 300 miliardi di dollari nel campo dell’intelligenza artificiale (AI) entro il 2027, un decuplicazione rispetto alle stime di quest’anno, secondo l’analista Vijay Rakesh di Mizuho. Il valore delle azioni dell’azienda è già raddoppiato nel corso di quest’anno e si prevede un ulteriore aumento del 20%, con un obiettivo di prezzo per le azioni di 530 dollari, rispetto al precedente obiettivo di 400 dollari per fine anno.
La quotazione di Nvidia ha chiuso con un aumento dello 0,7% a 446,12 dollari lunedì, con un incremento del 205% da inizio anno come riporta Business Insider. Le previsioni la vedono detenere la sua attuale posizione dominante nel mercato dei chip AI almeno fino al 2027. L’azienda potrebbe generare entrate specifiche per l’AI di circa 300 miliardi di dollari entro il 2027, con una quota di mercato del 75% delle unità di server AI. Dei numeri impressionati, destinati unicamente a crescere vista la rapida implementazione dell’intelligenza artificiale da parte delle aziende nella propria quotidianità.
Nvidia scommette sulla AI e cavalca il boom di ChatGPT
Queste proiezioni arrivano facendo seguito ai risultati straordinari del primo trimestre registrati dal produttore di chip e semiconduttori che ha beneficiato in primissima linea del boom di interesse e utilizzo rispetto all’intelligenza artificiale generativa partito nel maggio di quest’anno. Difatti l’azienda ha registrato un fatturato di 7,2 miliardi di dollari nel primo trimestre, superando le previsioni di Wall Street, sebbene non abbia fornito informazioni sulle entrate generate specificamente dalle attività legate all’AI è pressoché certo che gli extra-ricavi provengano dal cesto delle AI.
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Come conseguenza di queste performance, la ricchezza del suo CEO, Jensen Huang, è quasi raddoppiata quest’anno, secondo Bloomberg. Attualmente è la 32esima persona più ricca del mondo con un patrimonio netto di 40 miliardi di dollari, con un aumento del 189% da inizio anno. Huang possiede 86,9 milioni di azioni Nvidia, pari a circa il 3,5% della società con sede a Santa Clara, secondo il rapporto annuale 2023 della società.
