Una delle novità presentate per EA Sports FC 24 che ha destato più stupore è certamente l’aggiunta delle donne nella modalità Ultimate Team. Ora, oltre ai leggendari campioni del passato (le Icon e gli Heroes) e i giocatori del presente, spuntano anche le giocatrici della Champions League femminile per arricchire il vastissimo database di giocatori presenti nella modalità più amata della serie.
Non tutti gli utenti hanno apprezzato questa scelta: per quanto, come detto in precedenza, sia possibile vedere fianco a fianco, giocando questa modalità, campioni di un lontano passato o addirittura passati a miglior vita (vedesi Maradona e Pelè) al fianco di giovani promesse del calcio moderno, la presenza di donne al fianco di uomini è sembrata, a una fetta della community, una scelta irrealistica e forzata. EA non ha esitato a dare la sua opinione sui dubbi che hanno attanagliato i fan più critici.
Se non volete le donne su FC 24…
John Shepherd, produttore esecutivo di EA Sports, ha voluto commentare le lamentele di alcuni dei fan:
“Ci sono altre modalità di gioco, come Calcio d’inizio, dov’è più una questione di un club che gioca contro un altro club. Ma Ultimate Team per noi è una modalità dove puoi avere un mix di calciatori e puoi assemblare la migliore squadra possibile. E pensiamo che sarà ottimo per il calcio, e pensiamo che sarà ottimo per i nostri fan e i nostri futuri fan“
Smentita ogni possibile forma di “rimorso” da parte della software house che anzi, vede in questa introduzione una forma di integrazione, resta da capire quale sarà l’influenza delle giocatrici in un titolo che cerca, per quanto possibile, di riportare realisticamente le caratteristiche dei personaggi che possiamo far scendere in campo.
Riportare in maniera realistica la fisicità e le abilità delle calciatrici potrebbe, a conti fatti, rendere il loro inserimento praticamente inutile per quanto riguarda le prestazioni effettive tra atleti uomini e atleti donna. Vedremo se EA sarà capace di combinare realismo e ricerca di equilibrio all’interno di una modalità che, quest’anno più che mai, promette di stupirci.