A settembre arriveranno i nuovi iPhone 15, gli smartphone di punta di Apple per questo 2023. Anche quest’anno l’azienda di Cupertino presenterà i suoi flagship distinti in due versioni “base” e due modelli “Pro”. Si tratta di una distinzione a cui siamo abituati, ma che non è così radicata tra gli iPhone.
Bisogna infatti risalire al 2019 per trovare i primi iPhone Pro, con gli iPhone 11: l’azienda allora presentò iPhone 11 Pro e iPhone 11 Pro Max. Da allora Apple ha continuato su questa linea e lo farà anche quest’anno. Diversi mesi fa circolava un rumor di una possibile versione Ultra per gli iPhone 15, ancora più costosa della linea Pro. Ma, per l’appunto, anche per il 2023 avremo un iPhone 15 Pro e una versione Pro Max.
Dei nuovi iPhone 15 sappiamo ormai tantissimo grazie a rumor e leak, a partire dalla Dynamic Island che sarà presente in tutte e 4 i modelli e la presenza di batterie più capienti. Uno dei rumor più insistenti è quello di un possibile aumento di prezzo per tutta la linea iPhone 15, di cui avevamo già parlato qualche settimana fa. Ma adesso anche “Bloomberg” ha parlato di un possibile rincaro per i nuovi iPhone 15.
L’aumento di prezzo per iPhone 15 Pro
Secondo un rapporto di “Bloomberg”, Apple starebbe considerando un aumento di prezzo per i nuovi flagship per incrementare i ricavi. In particolare la testata ha citato iPhone 15 Pro e Pro Max, non parlando però di cifre precise. Come avevamo già accennato, sono diverse settimane che si parla di un incremento di prezzo per i top di gamma di Cupertino del 2023.
Per noi italiani ed europei non sarebbe una novità l’aumento del costo dei nuovi iPhone. Per gli USA, invece, sarebbe la prima volta da iPhone X che un nuovo modello costi più del precedente. In generale si parla di un rincaro di 100 dollari per tutti e quattro i nuovi iPhone 15: per esempio, se iPhon 14 Pro costava 999 dollari, iPhone 15 Pro potrebbe partire da 1099 dollari. Ad ogni modo, non sappiamo se questi rincari saranno limitati solo agli USA o anche al resto del mondo (Italia compresa)
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Fonti: Notebookcheck, Macrumors
