Twitter, il social network fondato nel 2006 e acquistato da Elon Musk lo scorso anno, dirà presto addio al suo storico logo. Ad annunciare il rebrand della piattaforma è stato lo stesso patron di Tesla attraverso un post proprio sul suo social.
Elon Musk è pronto a cambiare radicalmente Twitter
La notizia dell’imminente rebrand del social è stata annunciata dal tycoon sudafricano, come di consueto, con un tweet. Nel breve post, Musk ha reso noto che molto presto la società dirà “addio al logo di Twitter e, gradualmente, a tutti gli uccelli”.
Il messaggio sembra far trasparire le intenzioni del magnate sudafricano di liberarsi definitivamente dell’identità del social network acquistato nell’aprile del 2022, in modo tale da trasformarlo, in maniera definitiva, in una sua creatura.
“And soon we shall bid adieu to the twitter brand and, gradually, all the birds”
“Presto potremmo dire addio al logo di Twitter e, gradualmente, a tutti gli uccelli”
Il progetto di rebranding, in realtà, è partito già lo scorso aprile, quando Musk si è iniziato a interrogare su un nuovo possibile nome per la piattaforma social di sua proprietà. Lo stesso patron di Tesla, in occasione della nomina del nuovo Amministratore Delegato della società, Linda Yaccarino, si era detto eccitato di lavorare insieme alla Yaccarino per trasformare Twitter in “X”, l’app onnicomprensiva.
Di conseguenza, “X” sarà il nuovo nome della piattaforma. Una ulteriore conferma ci deriva dallo stesso Musk, il quale, attraverso un altro tweet, ha confermato che la società è al lavoro per creare un nuovo logo di “X”.
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L’operazione commerciale di rebrand, però, non sembra essere dettata da un capriccio del Tycoon sudafricano, bensì dall’esigenza di risollevare le sorti della piataforma. Il social network, già prima della famigerata “gestione Musk”, era in perdita, a causa della sempre minor richiesta di inserzioni pubblicitarie da parte dei privati.
Dopo aver acquistato il social, Musk sta cercando disperatamente nuove forme di business per diminuire la dipendenza del social dalle pubblicità, tra cui l’introduzione di un abbonamento “premium” che dà diritto alla spunta blu o l’attuale rebranding.
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