Secondo quanto riportato da Variety, tra le prossime vittime dello stop portato avanti dal sindacato degli attori, potrebbe esserci anche Dune – Parte 2, il secondo capitolo della saga fantascientifica trasposta da Denis Villeneuve dai romanzi di Frank Herbert.
L’anno cinematografico che stiamo vivendo, infatti, non sarà ricordato soltanto per gli ottimi titoli che sono stati presentati e per i clamorosi flop commerciali di altri prodotti da cui ci si aspettava ben altri numeri, ma anche e soprattutto per i grandi scioperi che stanno colpendo Hollywood e stanno costringendo le major a rinviare l’uscita di molte opere.
Oltre al film con Timotheè Chalamet sembrerebbero a rischio rinvio Aquaman 2 e Il Colore Viola, tutte produzioni Warner Bros. che, non potendo contare su una promozione adeguata fatta dai membri del cast, rischierebbero di incassare molto meno di quanto calcolato dalla casa di produzione.
Dune – Parte 2 ha bisogno del suo cast, per ripetere il successo di Barbie
I recenti successi di Barbie e Oppenheimer hanno dimostrato come un piano di presentazione efficace delle varie opere possa essere fondamentale per fare andare avanti il carrozzone hollywoodiano, che deve sostenere dei costi sempre più importanti e che, dopo la crisi pandemica non si è mai ripreso del tutto, anche a causa dell’avvento dei servizi di streaming che ha causato un cambiamento delle abitudini da parte dei consumatori.
Per questo, per garantire il successo effettivo di produzioni dalle realizzazioni complicate e dispendiose in tutti i sensi, le varie case necessitano di tutti gli sforzi possibili perché il pubblico sia incentivato a far lievitare gli incassi ai botteghini: lo sciopero degli attori, in questo senso, è un impedimento di dimensioni gigantesche per quanto riguardi le varie iniziative promozionali dedicate ai film, come ha dimostrato la recente diserzione di numerosi panel, compreso quello di Dune – Parte 2, nel contesto del Comic-Con di San Diego, una delle manifestazioni più importanti del settore.
Allo stesso modo, se le cose non dovessero cambiare, verrebbero meno tutte le interviste e gli speciali con gli attori a partecipare e a raccontare curiosità, aneddoti e dietro le quinte dai vari film, rendendo molto meno incisivo il lavoro di inserimento commerciale dei prodotti.
Pare dunque, almeno da queste indiscrezioni, che dovremo aspettare ancora per vedere nuovamente in azione Paul Atreides e Aquaman. Non sono state fornite ulteriori informazioni che riguardino le nuove date, se non che bisognerà attendere fino al 2024 per Dune – Parte 2, a meno di un clamoroso nuovo dietrofront.
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