Il concorso Miss Italia, che si tiene come da rito praticamente ogni anno nel nostro paese e viene seguito in tutto il mondo, è nuovamente sotto i riflettori ma per una ragione tutt’altro che positiva, e della quale secondo alcuni il nostro paese dovrebbe vergognarsi: a due modelle transgender è stato infatti negata la possibilità di partecipare al concorso.
A decretarlo è stata Patrizia Mirigliani, patron del concorso di bellezza, che ha così risposto in un’intervista tenuta su Radio Cusano, spiegando il motivo per cui ha impedito a due donne transgender di partecipare al concorso:
“Nel mio regolamento non ho ancora aperto alle transgender poiché ritengo che debbano essere nate donne. Quindi, finché andrà avanti il mio regolamento sarà così. E, per ora, non ritengo di cambiarlo. Recentemente, i contest di bellezza stanno cercando di fare notizia attraverso strategie che trovo un po’ assurde.”
Niente di personale, dunque, almeno in apparenza: le argomentazioni della patron del concorso all’apparenza non hanno nulla a che fare con problemi di transfobia e si tratta invece di un mero tentativo di far rispettare il regolamento già stabilito in precedenza. Certo, rimane il fatto che i regolamenti delle competizioni talvolta possano anche venire cambiati senza problemi, ma non sta a noi giudicare su questo.
La dichiarazione, piuttosto, ha generato un’enorme polemica in tutta Europa. In un sondaggio l’Italia si è posizionata al 57esimo posto tra le nazioni che supportano i diritti dei transessuali.
Tale decisione, inoltre, va in netta contrapposizione con quanto stabilità da comitato del concorso Miss Universo, che ha invece dichiarato già nel lontano 2012 che le donne transessuali avrebbero potuto partecipare alla competizione. La prima donna transessuale partecipò al concorso nel 2018, dopo aver vinto Miss Spagna l’anno precedente.
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Fonte: Trending Politics News