Tra i maggiori punti di forza di Bleach vi è sicuramente l’enorme cast di personaggi che, sin dal primo arco narrativo, ci viene presentato. Tite Kubo ha da sempre posto un’attenzione particolare nella caratterizzazione dei suoi personaggi, dai protagonisti a quelli secondari, nessuno sfigura e tutti riescono ad avere almeno un momento di gloria per il quale venire ricordati.
Il cast si compone di personaggi maschili e femminili assolutamente ben equilibrati anche nel gruppo dei protagonisti, e a differenza di molti battle shonen le donne non fanno da contorno né rimangono sempre sullo sfondo: riescono, invece, a spiccare in forza, abilità e determinazione tanto quanto le controparti maschili.
Ma fatte queste premesse… Quali sono i personaggi femminili più potenti di tutto Bleach? Oggi siamo qui per scoprirlo.
Soi-Fon
Cresciuta come assassina e guerriera sin dalla più tenera età, Soi-Fon è dotata di un’agilità e velocità seconda solo a quella di pochi nella Soul Society, tant’è che per sconfiggerla interviene proprio la sua vecchia maestra Yoruichi.
Specializzata nel combattimento a corta distanza, Soi-Fon è in realtà uno dei combattenti più versatili della Soul Society grazie al suo Bankai, Jakuho Raikoben, che le permette di colpire il bersaglio con un enorme missile da distanze molto estese.
Senjumaru Shutara
Senjumaru Shutara ha il miglior biglietto da visita possibile per conquistare un posto in questa classifica e dimostrare di esserne più che degna: è una delle sole due donne presenti nella Guardia Reale della Soul Society, e come tale è dotata di una forza seconda a quella solo di una manciata di individui.
Durante l’arco finale di Bleach, riesce facilmente a sconfiggere Nianzol Weizol, uno degli Sternritter più potenti, prima di essere sopraffatta. Dotata di sei braccia artificiali, la sua Zanpakuto purtroppo non è mai stata rivelata ed è proprio questo il motivo per cui non ci sbilanciamo, relegandola a una delle posizioni più basse della classifica.
Rukia Kuchiki
Tra i personaggi più amati dai fan di tutto il mondo nonché shinigami che mette effettivamente in moto le vicende di Bleach, Rukia Kuchiki si merita sicuramente un posto di diritto nella classifica dei personaggi femminili più potenti dell’opera di Tite Kubo.
Il suo difetto principale, la mancanza di esperienza, sparisce man mano che i volumi si accumulano e dalla parte di Rukia rimane solo una forza incredibile mista a una grazia che pochi altri possiedono e determinazione e resilienza seconde a nessuno. La Zanpakuto di Rukia è nota per essere la più bella di tutta la Soul Society e anche a livello combattivo riuscirebbe a rivaleggiare senza troppi problemi con quella del Capitano della Decima Divisione Toshiro Hitsugaya. Per rendervi conto della pericolosità di Rukia vi basterà sapere questo: lei è l’unico tra gli shinigami (eccetto i Capitani ed Ichigo) ad essere riuscita ad uccidere un Espada.
Yoruichi Shihoin
Secondo posto per uno dei personaggi mentore più apprezzati e amati di tutto Bleach: Yoruichi Shihoin, maestra di Soi-Fon e Byakuya, nonché ex capitano della Seconda Divisione della Soul Society, è sicuramente uno dei personaggi più iconici di Bleach, e ovviamente anche dei più potenti.
Dotata di un’agilità senza pari, la sua incredibile forza è deducibile dal fatto che riesca a sconfiggere Soi-Fon dopo decenni di inattività e mancanza di un allenamento definibile come tale. Ha creato la tecnica Shunkō, in grado di sfruttare il Kido, ed è una maestra di Hakuda.
Retsu Unohana
Il primo posto non poteva che spettare di diritto a Retsu Unohana, capitano della quarta squadra del Gotei 13 ed ex capitano dell’undicesima, titolo poi ereditato da Zaraki Kenpachi. Guaritrice più esperta della Soul Society, maestra di Kido, abilissima spadaccina dotata di una forza sovrumana, se dovessimo elencare i mille tanti che appartengono a questo personaggio probabilmente non finiremo più, perciò ci limiteremo a dire poche, incisive parole: Unohana è stata la prima Kenpachi.
Il nome “Kenpachi”, inteso come combattente più forte della Soul Society, deriva da lei, dalla violenza con cui distruggeva i suoi oppositori, dalla potenza incontrastabile con cui travolgeva chiunque osasse sfidarla. Il suo scontro finale, proprio contro Zaraki Kenpachi, ci aiuta a capire fino a che punto dovesse essere pericolosa in gioventù.