Oggi 18 luglio 2023 compie 25 anni il primo lungometraggio del franchise di Pokémon, : 劇場版ポケットモンスター ミュウツーの逆襲 Pocket Monsters the Movie: Mewtwo’s Counterattack, conosciuto in occidente come The First Movie – Mewtwo Strikes Back, Mewtwo colpisce ancora o Mewtwo contro Mew. E a distanza di così tanto tempo, si tratta ancora di uno dei film del franchise più amati dai fan.
Diretto da Kunihiko Yuyama e scritto dall’iconico Takeshi Shudo, il film è arrivato in America nell’autunno 1999 e da noi soltanto nel marzo del 2000 grazie alla Warner Bros. e alla 4Kids. Come i due film successivi, il film è stato distribuito nelle sale cinematografiche e non direttamente in home video.
La storia de film inizia quando Mewtwo viene creato dal professor Fuji per il Team Rocket. Dopo aver distrutto il laboratorio e ucciso tutti gli scienziati presenti, Mewtwo viene trovato da Giovanni, il quale lo sfrutta per i suoi fini. Giunto al limite della sopportazione, il clone di Mew decide di scappare. Qualche tempo dopo, Ash e amici ricevono un misterioso invito su New Island, dove si troverebbe il più potente allenatore di Pokémon del mondo. Arrivati sull’isola, i ragazzi scoprono che questo sedicente allenatore non è altro che Mewtwo, il quale ha intenzione di clonare i loro Pokémon per far sfidare cloni e originali.
L’esistenzialismo di Mewtwo
Il film tratta dei temi abbastanza seri, come l’esistenzialismo, e il suo messaggio principale del film è l’accettazione della propria esistenza e dell’esistenza di qualcuno. Mewtwo è infatti un antagonista non così malvagio, e si ritrova per tutto il film ad essere dilaniato da una crisi esistenziale dovuta alle sue origini.
Le origini del clone sono esplorate ancora di più in un corto di 10 minuti che espande il prologo del film e che è stato aggiunto nella sua versione estesa. Shudo ha scritto anche un radio drama sulle sue origini, il quale ha contenuti che nessuno si aspetterebbe mai da un franchise come Pokémon.
La produzione del corto è legata all’incidente causato dall’episodio con protagonista Porygon, che mise in pausa la trasmissione dell’anime per ben quattro mesi. Secondo quanto raccontato dallo sceneggiatore del film, le origini di Mewtwo avrebbero dovuto essere esplorate negli episodi della serie, ma a causa di quanto successo non sono riusciti a seguire il piano originale. Ci sono comunque alcuni episodi che fanno da tie-in del film, e che mostrano ad esempio lo scontro tra Gary e Mewtwo e la fuga di Mewtwo dalla base del Team Rocket.
Il doppiaggio inglese realizzato da 4kids ha censurato buona parte dei temi esistenziali del film (che in Giappone sono stati accolti con opinioni miste perché troppo complessi per i bambini), rendendo Mewtwo molto più antagonistico e cambiando persino la colonna sonora. Nelle intenzioni della Warner Bros. c’era anche quella di avere Leonardo Di Caprio come voce di Ash nel film.
Nonostante le pesanti modifiche, il film è stato un vero e proprio successo globale, avendo incassato all’epoca 172.7 milioni di dollari. Oggi è il secondo film del franchise ad aver incassato di più, dietro solo a Pokémon: Detective Pikachu. Nel 2000 ha avuto un sequel nello speciale Mewtwo Returns (purtroppo inedito in Italia) e nel 2019 ha avuto un remake completo disponibile su Netflix.
Ovviamente non possiamo dimenticarci anche del primo e storico corto del franchise, Le vacanze di Pikachu. Proiettato subito prima del film, si tratta di un corto in cui Pikachu e gli altri mon di Ash, Misty e Brock passano una giornata a un parco di divertimenti per Pokémon. Qui però incontrano un gruppetto composto da Snubbul, Cubone, Marill e Raichu, con cui scatta un’accesa rivalità che mette a rischio il parco stesso.
