In Giappone sono iniziati i Mondiali di Nuoto 2023 e ad occuparsi di seguirli c’è soprattutto la Rai, la quale ha messo a disposizione la loro diretta su Rai Play 2 a cura dei telecronisti Lorenzo Leonarduzzi e Massimiliano Mazzucchi. Tuttavia i due hanno offerto uno spettacolo a dir poco scandaloso per tutti i telespettatori, aggiungendo spesso ai loro commenti delle battutine fuori luogo, le quali non sono state viste di buon occhio.
Volendo fare un riassunto generale, si tratta di commenti di tipo razzista, sessista, xenofobico e indirizzati al body shaming, insomma chi più ne ha, più ne metta. I telecronisti Rai non hanno avuto peli sulla lingua nel dire qualsiasi cosa gli passasse per la testa, mettendo in imbarazzo migliaia di italiani al seguito della diretta dei Mondiali di nuoto, di fatto, rovinandone l’esperienza.
Gli spettatori non sono stati con le mani in mano e hanno subito denunciato l’accaduto alla stessa Rai attraverso delle mail di lamentela, con i responsabili che hanno subito agito sospendendo i due dall’incarico e sostituendoli, nonché avviando una procedura disciplinare nei loro confronti.
Alcuni dei commenti durante i Mondiali di nuoto
Leonarduzzi e Mazzucchi sono stati gli unici a trarre divertimento dalle loro battute e dai loro commenti, al contrario degli spettatori della tv pubblica che invece li hanno raccolti per poter sottolineare non solo il loro essere inopportuni e fuori luogo, ma anche la loro poca professionalità nel ruolo di telecronisti dei Mondiali di nuoto, nonché una poca sportività nei confronti degli atleti stranieri.
Uno dei commenti razzisti è stato ripreso e postato su Twitter, ma non è stato l’unico. Che fossero in corsa le atlete femminili, o che fossero gli atleti maschili, i due telecronisti Rai ne hanno avute per tutti, rendendosi protagonisti di battute imbarazzanti anche fuori onda, dove erroneamente sono stati lasciati i microfoni aperti. Di seguito abbiamo raccolto alcuni dei loro commenti e delle loro battute, al fine di farne valutare la loro gravità e serietà.
Come è stato segnalato da @defrogging, durante il Mondiale di tuffi, alcuni telecronisti avrebbero fatto commenti xenofobi e sessisti nei confronti degli atleti e delle atlete.
— Tommaso Sasso (@tomm_sasso) July 17, 2023
È questo il nuovo modello Rai? pic.twitter.com/1dQnyJ9a4o
- Riferito alle tuffatrici medio orientali: “Fuma bene, fuma sano, fuma pakistano”
- Riferito alle tuffatrici olandesi: “Le olandesi sono grosse”, “È Grande eh”, “Come la nostra Vittorioso” (Riferito alla tuffatrice italiana Giulia Vittorioso), “Tanto a letto sono tutte alte uguali”
- Durante i tuffi degli italiani: “Liccaldo, perché i cinesi direbbero Liccaldo”, (Riferimento al tuffo sincronizzato degli italiani Riccardo Giovannini e Eduard Timbretti Gugiu)
- Riferito ai tuffi di Yasmin Harper e Scarlett Mew Jensen: “Questa si chiama Harper, è una suona suonatrice d’arpa, come si suona l’arpa? La si…?”, “La si tocca?”, “La si pizzica”, “È questo il vantaggio, gli uomini devono studiare sette note, le donne soltanto tre”, “Io sapevo che continuava Si La Do, Sol Sol Fa”
Le scuse di Leonarduzzi e la decisione della Rai
Questa non è la prima volta che Lorenzo Leonarduzzi finisce in una polemica simile, stavolta trascinando il suo collega telecronista con sé. Infatti nel 2018, fuori dai palinsesti Rai, aveva augurato Buon compleanno ad Adolf Hitler su Facebook, scaturito in accuse di incitamento alla discriminazione e all’odio da una figura che svolge un ruolo giornalistico, il cui ente lotta quotidianamente contro questi commenti. Un’altra volta fu durante una gara di rally nel 2020 dove fece una battuta verso il pilota estone Ott Tänak “Mi hanno detto una battutaccia, mi vogliono far vincere cento euro se la dico… Donna nanak, tutta Tanak”, e anche qui fu sospeso, con le relative scuse dalla Rai.
Lo stesso Leonarduzzi, poche ore dopo la cronaca dei Mondiali di nuoto, ha parlato pubblicamente ed esponendo quella che è la sua versione dell’accaduto, scusandosi con i telespettatori, giustificando le sue battute come tali e non come commenti sessisti o razzisti, e distanziandosi dalle accuse. Ecco il suo commento:
Prendo le distanze da quanto è stato riportato dall’ascoltatore sulla Pec spedita alla Rai. Non si tratta assolutamente di commenti sessisti, ho solo detto una barzelletta da bar sul “Si la do” al mio commentatore durante la pausa del tg, che non poteva sentirsi dal nostro microfono, ma a mia insaputa il microfono di RaiPlay non è stato chiuso e io avevo buttato giù la cuffia perché dopo ore di diretta c’era il tg.
Chiedere scusa? Sì, ma solo ai telespettatori che hanno sentito la barzelletta a causa di un errore tecnico. Prendo le distanze da quanto accaduto e dalle accuse di sessismo. Sul fatto che ho detto della corporatura grande delle atlete olandesi, lo faccio anche per gli uomini quando hanno un fisico grosso e ben strutturato. Quindi si sta montando un polverone, un caso dal quale prendo le distanze.
Ora, come vi avevamo anticipato, la bufera è stata seguita dalla sospensione dei due telecronisti e il rientro immediato dal Giappone deciso dal direttore Iacopo Volpi e richiesto dall’ad Roberto Sergio, il quale ha commentato l’accaduto dicendo che “battute da bar” non può essere la giustificazione di un giornalista del servizio pubblico.
L’ad ha inoltre avviato la procedura di contestazione disciplinare, mentre per quanto riguarda il commento ora sarà affidato a Nicola Sangiorgio, con quello tecnico affidato al ct Oscar Bertone. Ma la vicenda difficilmente si fermerà qui, in quanto la stessa Giulia Vittorioso è rimasta incredula davanti ai commenti fatti, chiedendosi perché hanno dovuto nominare proprio lei. La mancanza di scuse nei suoi confronti è stata ritenuta inspiegabile, con l’atleta che ha dichiarato di pensare ad una possibile denuncia.
