Sappiamo bene che Nintendo Switch può essere definita la console che, meglio di tutte quelle attualmente sul mercato, descrive appieno il termine “ibrida”: può essere usata come console casalinga e come console portatile, questo lo sappiamo già, ma una vicenda che ha avuto luogo negli Stati Uniti ci ha dato modo di conoscere la console di Nintendo sotto un nuovo aspetto.
L’avvenimento è stato riportato da ABC15 e ha come protagonista una ragazzina di 15 anni e il suo rapitore, un uomo di 28 anni che ha chattato per diverso tempo con la ragazzina sino a convincerla a raggiungerlo a Tolleston, in Arizona, a ben 2000 chilometri dalla casa della giovane. La ragazzina sarebbe giunta presso l’abitazione dell’uomo quasi un anno fa, ad agosto 2022, e sarebbe stata forzata alla pedo-pornografia.
Una Nintendo Switch ha letteralmente salvato una vita
Cosa ha permesso alla ragazzina di fuggire dall’uomo che stava abusando di lei? Incredibilmente, la sua console Nintendo, che portò con lei da casa sua e le fece compagnia per quel famoso viaggio di 2000 chilometri verso il proprio carnefice. La ragazzina, secondo le ricostruzioni dell’FBI, avrebbe acceso la console e si sarebbe connessa a YouTube e questo avrebbe fatto sì che la sua Nintendo Switch segnalasse la presenza online della ragazzina ai suoi amici su console.
Una funzione di Nintendo Switch è proprio quella di inviare delle notifiche che segnalano la presenza online dei propri amici, ma di certo Nintendo non poteva immaginare quanto questa funzione sarebbe potuta tornare utile. Uno degli amici della ragazzina ha notato la sua presenza online e ha contattato chi di dovere: l’FBI ha contattato Nintendo ed è riuscita a ottenere l’indirizzo IP dal quale la Nintendo Switch si era collegata, così da poter risalire alla posizione della giovane scomparsa.
Il grande contributo della tecnologia
Dopo 11 giorni di ricerche, la casa dell’uomo è stata individuata e la ragazzina è riuscita a tornare a casa: chissà quanto sarebbe durata questa grande disavventura senza la sua amata Nintendo Switch! L’ex direttore dell’Arizona DPS, Frank Milstead, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito all’avvenimento, spiegando che:
“Tutto è connesso al Wi-Fi a LTE (dispositivi di evoluzione a lungo termine). Un telefono cellulare, un iPad, un orologio, qualunque cosa sia: puoi usare letteralmente di tutto per localizzare le persone.”
Una vicenda che ci insegna certamente che la tecnologia ha due lati che vanno inquadrati e riconosciuti: se da una parte è vero che l’adescamento è avvenuto tramite una chat online, è anche vero che senza il potere della connessione internet la vicenda sarebbe potuta ulteriormente degenerare.