Può un semplice fumetto causare tanti danni? Sfortunatamente sì. Líra, una storica libreria ungherese è stata infatti multata di 32.000 euro (calcolando l’equivalente dei fiorini ungheresi ndr) per aver messo in vendita “Heartstopper” di Alice Osemen, una storia d’amore tra due ragazzi (dove Netflix ha anche adattato una serie TV ndr). La multa in questione è davvero da record, infatti nella storia dell’editoria ungherese non si era mai raggiunta questa cifra, specie se andiamo a parlare di un fumetto appunto. Tra i dettagli della sanzione, ottenuta per le contestazione della “Child Protection Law” del governo ungherese di Viktor Orbán troviamo la vendite appunto, di un fumetto con contenuti “inappropriati” non avvolto da una plastica trasparente per occultare il tutto.
Da Budapest il Direttore creativo della catena “Líra”, lo scrittore Krisztián Nyáry, spiega che la cosiddetta “Child Protection Law” non è affatto chiara su alcuni dettagli, e quindi è anche facile non rispettare le norme vigenti da questa iniziativa: “trovo inutile che i rivenditori dovrebbero applicare queste norme nella vendita di alcuni prodotti, specie se quest’ultima non è chiara in determinati punti.
Sono d’accordo sul fatto che si debba decidere se un bambino di 3 o 4 anni può mettere le mani su un fumetto o meno, chiaro, anche se alla fine il discorso dovrebbe valere solamente per i genitori senza che lo Stato si metta in mezzo: invece lo Stato lo fa eccome, imponendo allo stesso tempo una libertà che non dovrebbe riguardargli. Tutto questo è assurdo poi, se andiamo a considerare che quest’ultimo voglia imporre a dei ragazzi di 16 o 17 cosa possono o non possono leggere.”
Krisztián Nyáry ha comunicato che la Direzione di “Líra” userà tutti i mezzi legali a disposizione per cancellare la multa, quindi da come potete immaginare la questione non si conclude qui, specie se andiamo a considerare che la multa è arrivata da uno dei maggiori concorrenti della catena “Líra” recentemente acquistato proprio dallo Stato ungherese.
Líra: una storica libreria ungherese multata per “contenuti omosessuali” all’interno di un fumetto
Molto probabilmente è stata una manovra per dare fastidio alla nota catena di librerie (così come accennato dalla stessa all’interno delle ultime dichiarazioni ndr), anche perché l’accusa per la sanzione è molto vaga e rende discutibili i moventi che hanno condotto alla sua diffusione.