Bleach è un’opera in cui a ricoprire un ruolo fondamentale sono i combattimenti: come ogni battle shonen che si rispetti, cioè, gli scontri fisici e mentali tra i personaggi, che siano eroi o antagonisti, rappresentano un elemento chiave per lo sviluppo della trama e non solo.
Ma all’interno delle innumerevoli battaglie che compongono l’opera è inevitabile che alcune vengano ricordate come epiche e memorabili, mentre altre finiscono nell’oblio. Questo naturalmente non è il caso solo dell’opera di Tite Kubo, ma di ogni singolo battle shonen: è, semplicemente, fisiologico che alcune battaglie siano universalmente più apprezzate di altre.
Oggi, dunque, senza ulteriori indugi andremo a scoprire quali sono le battaglie migliori di Bleach, quelle che ancora oggi ci mettono i brividi a solo ripensarci, e che all’epoca sono state in grado di tenerci incollati agli schermi o ai volumi.
Kurotsuchi vs Szayel Aporro Granz
Per iniziare andremo a parlare di uno scontro fin troppo sottovalutato ma che, in realtà, costituisce sicuramente uno dei punti più alti di Bleach: lo scontro tra Kurotsuchi, uno dei capitani del Gotei 13, e Szayel Aporro Granz, Espada tra i primi a venire affrontati e sconfitti all’inizio della Saga dell’Hueco Mundo.
Ci troviamo in questo caso di fronte a una vera e propria battaglia tra cervelli, piuttosto che tra abili combattenti. Due scienziati, due dei maggiori geni delle loro fazioni, uno contro l’altro: in ballo non c’è solo la vittoria, bensì il loro stesso onore di ricercatori.
Byakuya vs Ichigo
Sicuramente lo scontro più iconico e memorabile della prima parte di Bleach, il combattimento tra Byakuya e il nostro protagonista è fondamentale per tantissimi momenti diversi. Prima di tutto, Byakuya rappresenta il primo, effettivo ostacolo che Ichigo si ritrova ad affrontare e che sin dai primi volumi lo limita e gli impedisce di raggiungere l’obiettivo di salvare Rukia.
Noto soprattutto per essere lo scontro in cui Ichigo utilizza per la primissima volta il suo Bankai, questo fa in modo che esso rimanga ben impresso nella memoria dei fan come uno dei momenti più emozionanti e significativi dell’intera serie.
Aizen vs Ichigo
Che prima o poi in questa classifica saremo andati a parlare dello scontro finale dell’arco dell’Hueco Mundo era praticamente ovvio, tuttavia forse molti di voi si aspettavano di trovarlo non a metà classifica, bensì alla fine. Il motivo, invece, per cui questo non è lo scontro migliore di tutto Bleach è che purtroppo presenta troppi power up al suo interno: Ichigo arriva sul campo di battaglia incredibilmente potenziato a neanche la fusione di Aizen con lo Hogyoku può fare molto contro di lui.
Il difetto, cioè, è il fatto che l’esito dello scontro fosse scontato sin dall’inizio. Ichigo era già incredibilmente più forte di Aizen, e nonostante lo scontro abbia comunque dei momenti memorabili, il nostro protagonista non si trova mai realmente in pericolo contro il capo degli Espada. Ottima battaglia, sicuramente, ma sarebbe potuta essere ancora meglio se i due avessero lottato alla pari sin dal principio.
Unohana vs Kenpachi
Lo scontro tra i due combattenti più forti e temuti della Soul Society, tra due veri e propri mostri che hanno condotto una vita dedicata solo ed esclusivamente alla battaglia: quella tra Unohana e Kenpachi è una battaglia che non ci saremo mai aspettati di vedere, ma che adesso non possiamo non considerare una delle più epiche ed iconiche di tutto Bleach.
Zaraki Kenpachi, il Kenpachi attuale, e Unohana Retsu, la prima Kenpachi. E quello che rende questo scontro ancora più memorabile è che due non lottano per far prevalere una fazione, né per salvare qualcuno: ciò che conta è solo dimostrare di essere il più forte. Il vincitore non otterrà gloria, onori, riconoscimento: il solo riconoscimento di cui questi due hanno bisogno è la consapevolezza di aver trionfato su un avversario invincibile.
Ulquiorra vs Ichigo
Da molti considerato uno degli scontri più iconici nella storia degli shonen, il combattimento tra Ulquiorra e Ichigo non è solo un combattimento tra due uomini che perseguono la vittoria: è, prima di ogni cosa, una battaglia di ideali. Ed è una battaglia che vede sin dal primo momento scontrarsi due combattenti perfettamente alla pari (a differenza della battaglia tra Ichigo e Aizen) e che per questo riesce a tenerci incollati allo schermo per la sua intensità, dal primo all’ultimo episodio.
Ulquiorra è il nichilismo, è tutto ciò che non riesce ad essere umano e che non riesce a comprendere le emozioni. Ichigo, invece, è estremamente emotivo in ogni sua mossa, in ogni suo urlo e secondo dopo secondo lotta per affermare ciò in cui crede, mettendo ogni singola emozione nella sua spada, tutto per salvare Orihime. La fine dello scontro più iconico ed epico di tutto Bleach vede Ulquiorra comprendere gli ideali e le emozioni sue e di Ichigo, riuscendo a trovare finalmente quel “cuore” a lui così sconosciuto.