Al giorno d’oggi il politicamente corretto sta toccando ogni singolo ambito della società: dall’attualità fino ad arrivare al cinema e all’intrattenimento, pochi sono i settori che non sono stati ancora toccati da questo eccessivo bisogno di imporre il “politicamente corretto” nella nostre realtà, talvolta anche forzando valori e concetti persino dove stonano totalmente.
Al centro della bufera in questi giorni si è ritrovata Disney, aspramente criticata per delle foto provenienti dal presunto set del Live Action di Biancaneve e i Sette Nani, annunciato diversi anni fa ma del quale non si è più saputo nulla. Il popolo di Twitter è ovviamente insorto di fronte ad esse, scatenando un polverone alla quale Disney si è ritrovata costretta a rispondere.
Le foto, che vi lasciamo a seguire, mostrano una Biancaneve dalla carnagione mulatta di origine colombiana e sette altri attori (e attrici!) interpreti dei sette nani dalle etnie, generi e altezze più disparate: uomini bianchi, di colore, donne e, infine, un effettivo nano. Immagini che, secondo gli utenti del social network, testimoniano solo il tentativo di Disney di essere inutilmente “woke”, forzando all’interno del film delle rappresentazioni di “diversità” che in realtà risultano superflue e quasi offensive.
Visto il caos scoppiato nei social network Disney si è ritrovata costretta a rispondere per provare a placare gli animi. Il portavoce della famosa azienda ha infatti rilasciato una breve dichiarazione al The Daily Beast in cui dichiara che “le foto sono false e non provengono dalla nostra produzione.”
Biancaneve era già stata oggetto di numerose critiche appena due anni fa quando il San Francisco Gate mise in dubbio la consensualità del “bacio del vero amore”, dichiarando che essendo la protagonista incosciente questa non potesse in alcun modo dichiarare di essere consenziente.
Insomma, altro che “neve”, qui di ritroviamo al centro di una vera e propria bufera che, speriamo, si plachi quando e se il live action verrà rilasciato nei prossimi anni. Nel frattempo, noi continuiamo a sperare nel “vissero per sempre felici e contenti”.
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Fonte: Indipendent | The Daily Beast
