Akira è senza ombra di dubbio uno dei più grandi capolavori giapponesi mai prodotti dall’industria fumettistica prima e da quella dell’animazione poi, nonché una delle pietre miliari del cyberpunk post-apocalittico.
L’opera, partorita dalla mente e dalla penna del leggendario Katsuhiro Otomo, venne pubblicata tra le pagine di Young Magazine di casa Kodansha dal 6 Dicembre 1982 al 25 Giugno 1990 con cadenza bisettimanale ed il suo successo fu d’ispirazione per molti altri manga negli anni a venire.
Ambientata in una metropoli post-apocalittica e futuristica chiamata “Neo Tokyo”, più di due decenni dopo che una misteriosa esplosione ha distrutto la città, la storia è incentrata sul leader di una banda di motociclisti adolescenti chiamato Shotaro Kaneda. Il capo militare colonnello Shikishima tenta di impedire a Tetsuo Shima, l’amico d’infanzia mentalmente instabile di Kaneda, di usare le proprie distruttive e incontrollabili capacità telecinetiche per devastare la città e risvegliare un’entità misteriosa con potenti capacità psichiche chiamata “Akira”.
L’opera di Katsuhiro Otomo, vincitrice tra gli altri di un Kodansha Manga Award, un Harvey Award e un Eisner Award, fu fondamentale per l’esplosione di popolarità del fumetto giapponese oltreoceano e la sua eredità è testimoniata dal pullulare negli anni a seguire di pubblicazioni, soprattutto francesi e americane, di opere cyberpunk con tematiche ricorrenti molto simili a quelle di Akira.
Il film di Akira compie 35 anni
Se, come detto prima, il capolavoro di Katsuhiro Otomo si stava già facendo un nome per sé stesso a metà degli anni ’80, ciò che spinse la popolarità di Akira nella stratosfera fu l’omonima pellicola uscita esattamente 35 anni fa, il 16 Luglio 1998, a cura di Tokyo Movie Shinsa.
Il film divenne un fenomeno culturale ancora più impattante rispetto all’opera originale, infrangendo le barriere del mainstream e dimostrandosi, di lì a poco, uno dei lungometraggi d’animazione più rivoluzionari e influenti di sempre.
Il successo planetario di Akira fece da apripista ad una corrente di progetti fumettistici e animati molto prospera tra la seconda metà degli ’80 e l’interezza dei ’90 tra i quali spiccano opere del calibro di Ghost in the Shell, Alita l’Angelo della Battaglia, Cowboy Bebop, Serial Experiments Lain, Blame! e molti altri ancora.
La pellicola ha “di contro” il fatto che vada a tagliare una grossa porzione della narrativa originale di Otomo, interrompendo a tutti gli effetti a metà l’adattamento della storia.
Tuttavia, a 35 anni di distanza, non sembra essersi ancora chiusa la storia dell’Akira animato.
Diversi mesi fa, difatti, fu annunciato Akira (shin), una trasposizione animata televisiva che dovrebbe riavvolgere le vicende di Kaneda fino all’inizio e riproporle in un adattamento completo da monte a valle.
Di questo nuovo progetto, tuttavia, si sa ancora poco o nulla e nemmeno siamo al corrente se la produzione di esso sia già cominciata o se la luce fuori dal tunnel sia ancora molto lontana.