Negli ultimi giorno sono state portate alla luce tantissime informazioni sul nuovissimo EA Sports FC 24: il “sostituto” di FIFA ha ufficialmente una data d’uscita e presenterà un vastissimo numero di campionati con licenza. I fan della serie sono curiosi di vedere cosa verrà fuori da questo primo capitolo calcistico di EA che non gode del patrocinio di FIFA ma, tra l’entusiasmo papabile, un dettaglio fa rabbrividire i giocatori più esperti.
Come diversi fan hanno notato e riportato sui vari social, nel corso dell’ultimo degli eventi di presentazione del nuovo titolo è stata mostrata, per una manciata di secondi, una scena che ci riporta direttamente al 2020 e a qualcosa che tutti speravamo di non vedere più: l’esultanza più odiata della storia di FIFA, quella capace di farci uscire di testa dopo aver subito un gol in Ultimate Team, è tornata.
L’esultanza più “toxic” di FIFA torna in EA Sports FC 24
Ci riferiamo forse al “cry baby” di Mbappe? L’esotica “Tshabalala dance”? Purtroppo no. Sono numerosi infatti gli utenti che hanno menzionato con un brivido la presenza in game, testimoniata dalla sua menzione in uno spezzone di gioco recentemente mostrato da EA stessa, del fatidico gesto del silenzio, noto come “shush” tra i membri della community.
L’esultanza, diventata un vero e proprio emblema del lato più tossico e odiato della community di Ultimate Team e non solo, aveva fatto la sua ultima apparizione in FIFA 21 e, per la gioia degli utenti, non se ne è più sentito parlare… fino a oggi, per lo meno. Molti utenti hanno manifestato la loro preoccupazione: che stiano per tornare altre esultanze “nervose” come ad esempio la “boxing flag” di Cahill?
Un po’ di sano sfottò, vero…?
Quando si gioca online si tende certamente ad avere un atteggiamento meno prudente: una persona introversa può trovare facilmente, nel fatto di trovarsi dietro a uno schermo, il coraggio di fare quello che viene definito in gergo cestistico “trash talking” o, comunque, di lasciarsi un po’ andare allo sfottò quando le cose si mettono particolarmente bene.
La più grande forma di sfottò in un gioco calcistico come questo, nel momento in cui si opta per la chiusura dei microfoni, risiede proprio nell’esultanza o, in alcuni casi “estremi”, nell’uso di alcune skills veramente snervanti, come il finto tiro. Molti utenti usano in modo massiccio questi mezzi per portare l’avversario al rage quit, ossia all’abbandono della partita.
