Lo scorso maggio a Hollywood ha avuto inizio lo sciopero della Writer’s Guild of America (il sindacato degli sceneggiatori) che ha fermato alcune produzioni e causato il rinvio di progetti già annunciati in precedenza ma ancora in stadio embrionale. Ora la “capitale del cinema” americano dovrà fare i conti anche con lo sciopero del sindacato degli attori, il SAG-AFTRA.
A guidare lo sciopero degli attori è Fran Descher, attrice americana che il pubblico italiano conosce soprattutto per il ruolo di Francesca Cacace (Fran Fine in lingua originale), la protagonista della sitcom La Tata, trasmessa sulle reti Mediaset tra la seconda metà degli anni ’90 e l’inizio del 2000.
La Tata è stata prodotta tra il 1993 e il 1999 per la rete CBS. La serie segue le vicende di una venditrice di cosmetici che viene assunta come tata in una famiglia che ha appena affrontato un lutto. Nell’adattamento italiano ci sono state diverse modifiche, riguardanti soprattutto l’etnia della protagonista e la sua famiglia (da noi lei è di origine ciociara e vive assieme agli zii, mentre in realtà è di origine polacco ebraica e vive con i suoi genitori).
Le ragioni dello sciopero
Drescher ha annunciato ieri l’inizio dello sciopero con un discorso che è poi diventato virale su internet. La presidente del sindacato ha chiesto ai colleghi di farsi fotografare con il pugno chiuso alzato, e poi ha dichiarato: “Gli occhi del mondo, in particolare quelli del mondo del lavoro, sono su di noi […] Quello che sta accadendo a noi accade in tutti i campi di lavoro… Tutti i sindacati mondiali sono al nostro fianco“.
L’attrice è la prima presidente del sindacato a essere in carica durante gli scioperi degli sceneggiatori e degli attori dagli anni ’60. In questi giorni ha ricevuto critiche perché durante le trattative si trovava in Puglia, ma il sindacato l’ha difesa dicendo che ha sempre partecipato a esse tramite tante chiamate via zoom.
Con questo sciopero, gli attori chiedono alle major maggiori diritti d’autore e d’immagine in streaming e mostrano tutta la loro preoccupazione per l’uso delle intelligenze artificiali. Lo sciopero prevede che gli attori non lavorino a nessun film o serie TV, e che non partecipino alle premiére o alle promozioni dei progetti a cui hanno lavorato (ad esempio ieri alla premiére inglese di Oppenheimer gli attori partecipanti all’evento se ne sono andati non appena saputo dell’inizio dello sciopero).