Le dinamiche tra persone non sono sempre rose e fiori, e questo è tristemente vero indipendentemente dal contesto che stiamo andando ad esaminare. Va da sé che, di conseguenza, anche negli anime e nei manga in quanto specchio della realtà più o meno realistico in base al genere spesso possano esserci dei problemi tra i personaggi, e che tali problemi sfocino talvolta persino in veri e propri tradimenti.
Che si tratti di personaggi che in realtà hanno sempre puntato al tradimento o altri che invece hanno cambiato fazione in corso d’opera e questo li ha portati a voltare le spalle ai propri compagni, la storia dell’animazione giapponese è piena di esempi di questo tipo: traditori, uomini troppo legati ai propri ideali per i quali si sono dimostrati disposti a tradire ogni cosa, egoisti senza scrupoli e tantissime altre categorie. Ma, fatte queste premesse, non tutti i traditori sono riusciti a rimanere nella storia del media e tanti sono finiti nel dimenticatoio trascorso un po’ di tempo.
Oggi siamo qui per cercare di capire quali siano i cinque tradimenti più sconvolgenti nella storia degli anime e dei manga, quelli che più ci sono rimasti impressi per la crudezza dei metodi, per la freddezza con cui sono state compiute tali scelte e per il dolore lasciato nel cuore dei compagni traditi (e, inevitabilmente, anche in quello di noi spettatori).
Ryo tradisce Akira (Devilman)
Questa lista non poteva iniziare in altro modo se non menzionando il tradimento fatto da Ryo ai danni di Akira sul finire di Devilman, l’iconica opera di Go Nagai che ha ispirato Kentaro Miura per Berserk e tantissime altre opere della tradizione successiva.
Ciò che ferisce di più del tradimento di Ryo non è tanto la freddezza con cui ciò avviene, bensì il fatto che si tratti di un vero e proprio fulmine a ciel sereno, di qualcosa che né noi né tantomeno Akira avremo mai potuto preventivare. Ryo era sempre stato il compagno fedele, sempre lì pronto a mettere una mano sulla spalla del protagonista, ad essere il suo più fidato confidente, e vederlo rivelare il suo vero io improvvisamente è un colpo al cuore.
Saber uccide Shirou (Fate/Stay Night)
In questo caso siamo di fronte ad un evento che avviene in un Bad Ending di Fate/Stay Night, in cui vediamo Saber uccidere Shirou a sangue freddo sul finire della sua route per ottenere il Graal: in quest’ottica Shirou rappresentava un ostacolo da eliminare a tutti i costi, nient’altro che un oggetto che si frapponeva tra Arturia e il suo obiettivo, per il quale era evidentemente disposta a sacrificare qualsiasi altra cosa.
Non è raro vedere una Arturia fredda e distaccata, tuttavia in questo caso siamo di fronte ad un vero e proprio tradimento che né i lettori della novel né tantomeno gli spettatori degli adattamenti animati di Fate si sarebbero mai aspettati da Saber. Vederla capace di un gesto talmente crudele ai danni proprio di Shirou, il suo Master, è a dir poco sconvolgente.
Jack rivela le sue vere intenzioni (Pandora Hearts)
Quando il tradimento è un evento improvviso ed imprevedibile va da sé che risulta ancora più doloroso: Jun Mochizuki, in questo senso, è una vera e propria maestra. Jack Vessalius si mostra per oltre metà serie un personaggio affabile, gentile, un eroe tormentato dal senso di colpa che desidera solo aiutare i protagonisti a compiere la scelta giusta, a salvare chi secoli prima lui non è riuscito a salvare: niente di più falso.
Durante il volume 17 Jack si rivela per quello che è veramente: un bugiardo che ha ingannato tutti, creando una versione completamente falsata della storia in modo da far passare il suo migliore amico per un traditore e se stesso come l’eroe che lo ha fermato. Jack mente a chiunque senza farsi il minimo problema, costruendo castelli su castelli di bugie e nascondendoli dietro una maschera costruita fin troppo bene, in grado di ingannare persino l’occhio più sospetto, persino il lettore più attento. La verità è una soltanto: non sarete mai davvero pronti a leggere del tradimento di Jack Vessalius.
Aizen tradisce la Soul Society (Bleach)
Spesso visto come “il traditore per eccellenza”, Aizen è effettivamente uno dei più pericolosi doppiogiochisti nella storia degli anime soprattutto in virtù della sua capacità di fingersi affidabile, persino ingenuo a volte: in breve, un uomo fin troppo buono e gentile col prossimo per essere sospettabile. Eppure il Gotei 13 ha dovuto accettare a sue spese che questa immagine di Aizen Sousuke non era altro che una maschera, una facciata per nascondere le sue reali intenzioni fino al momento giusto.
Nel corso di Bleach Aizen tradirà e calpesterà più volte i sentimenti di compagni, alleati e sottoposti, tutto pur di realizzare i propri scopi, tutti affinché le pedine nella sua mano si muovano esattamente come lui desidera. Tutto ciò, unico ad un’ottima costruzione e caratterizzazione, lo ha reso uno dei personaggi più apprezzati ed iconici in tutto Bleach e, in generale, anche negli shonen contemporanei.
Grifis sacrifica la Squadra dei Falchi (Berserk)
Se Aizen è visto da molti appassionati come il traditore per eccellenza, il sacrificio di Grifis in Berserk è forse l’evento più sconvolgente, crudo e spietato che ci sia all’interno di questo media, non solo per la freddezza di Grifis ma per il modo in cui Kentaro Miura mette in scena la brutalità dell’evento.
Il fatto che poi, infondo, questo evento fosse più che atteso rende tutto solo più crudele: Berserk ci costringe ad affezionarci tanto a Grifis quanto alla Squadra dei Falchi, e vedere il primo sacrificare senza pietà tutto gli altri solo per il bene di quel suo irrealizzabile sogno fa male come poche altre cose al mondo.