Una delle serie Netflix più attese dei prossimi mesi è One Piece, prevista per il prossimo 31 agosto. Si tratta di una produzione di grande portata, una delle trasposizione live-action di un anime più importanti mai realizzate, insieme a Dragon Ball Evolution, Ghost in the Shell e Alita: Angelo della battaglia. Lo scorso giugno è arrivato il primissimo trailer della nuova serie Netflix, che ci ha mostrato per la prima volta in azione i mugiwara.
La serie è molto attesa per diversi motivi. Abbiamo già accennato della sua rilevanza rispetto ad altri precedenti live-action. In più, il successo di questa produzione potrebbe dare vita ad altri adattamenti live-action di anime e manga, specie da parte delle major di Hollywood. L’opera di Eiichiro Oda è infatti la produzione giapponese più chiacchierata sul web e del mondo: il successo del live-action spingerebbe le case cinematografiche a tentare di investire in prodotti simili (come per esempio un nuovo live-action di Dragon Ball).
Ma Hollywod in questo momento non c’entra solo per i risultati della serie. Il famosissimo quartiere di Los Angeles è al centro di un evento storico, che riguada da vicino la serie live-action di One Piece: da poche ore è iniziato lo sciopero degli attori di Hollywood. Nonostante la produzione della serie sia sostanzialmente completata, tale sciopero potrebbe avere diverse conseguenze per la serie Netflix di One Piece.
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Lo sciopero SAG-AFTRA: che effetti avrà sulla serie di One Piece
Abbreviazioni di Screen Actors Guild – American Federation of Television and Radio Artists, la SAG-AFTRA è un sindacato che riunisce circa 160 mila attori e altri artisti che lavorano nell’industria cinematografica americana. Nella giornata di ieri 12 luglio il contratto tra il sindacato e le principali major è scaduto, e le trattative sono fallite. Le richieste del sindacato degli attori sarebbero state ignorate, e le major non avrebbero voluto sentire ragioni.
Per questo motivo, la SAG-AFTRA poche ore fa ha dato via allo sciopero degli attori, anche in solidarietà con lo sciopero degli sceneggiatori che prosegue da maggio. Ma cosa comporta questo sciopero e che influenza avrà sulla serie live-action di One Piece?
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Inanzitutto, lo sciopero coinvolgerebbe la serie se il cast contasse la presenza di membri iscritti al sindacato SAG-AFTRA. In tal caso, tali attori con lo sciopero in corso non potrebbero in alcun modo partecipare a première della serie Netflix o pubblicizzarla tramite i canali social. In poche parole, lo stop influenzerà la campagna marketing della serie
Certo: il brand One Piece giunti a questo punto “si vende da solo”; e Netflix potrà comunque pubblicare filmati e trailer della serie live-action. Ma, per l’appunto, gli attori membri della SAG-AFTRA non potranno più parlare pubblicamente della serie finché lo sciopero è in corso. Vedremo se questo aspetto influenzerà la portata della serie in maniera negativa oppure, come detto, non minerà troppo la sua campagna marketing.
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