“Non ruberesti mai un’auto”: lo spot contro a fruizione illegale di contenuti video è tornato di moda da quando a inizio anno si è parlato di una legge anti-pirateria in Italia. Il nome completo del provvedimento è “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d’autore mediante le reti di comunicazione elettronica”.
Nel nostro Paese esistono già diverse leggi che combattono la pirateria, soprattutto per quanto riguarda il caricamento di contenuti e la fruizione di dirette streaming sportive. Ma una vera e propria legge anti-pirateria non era ancora stata prevista in Italia. La Camera dei Deputati il 22 marzo aveva approvato il testo per la “Prevenzione e repressione della diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d’autore mediante le reti di comunicazione elettronica”
Dopo la Camera, il disegno di legge n. 621 (ddl) è passato allo stadio successivo, ovvero al Senato e le relative Commissioni. Alla fine, nella giornata di ieri palazzo Madama ha approvato le nuove “disposizioni” contro lo streaming illegale con 144 voti favorevoli. Vediamo insieme quali sono le principali novità della legge anti-pirateria.
Le novità della legge anti-pirateria
La nuova legge anti-pirateria prevede diverse novità per il settore. Inanzittutto, l’AGCOM (Autorità per il Garante per le COMunicazione) vedrà ampliate le sue funzioni. L’articolo 2 consente all’autorità di “ordinare ai prestatori di servizi” di bloccare il “traffico di rete verso gli indirizzi IP destinati ad attività illecite”. Blocco dell’indirizzo IP e del “nome di dominio” che avverrà anche verso eventuali “variazione del nome” o “della semplice declinazione o esgtensione”.
L’autorità potrà anche ordinare ai “prestatori di accesso alla rete” di “disabilitatre l’accesso a contenuti diffusi abusivamente mediante il blocco della risoluzione DNS dei nomi di dominio”. Dalle parole del ddl è chiaro quali siano i contenuti cui è maggiormente indirizzato questo nuovo disegno di legge:
[…] Contenuti trasmessi in diretta, prime visioni di opere cinematografiche e audiovisive o programmi di intrattenimento, contenuti audiovisivi, anche sportivi o altre opere dell’ingegno assimilabili, eventi sporitvi nonché eventi di interesse sociale o di grande interesse pubblico […]
Uno dei punti più importanti della nuova legge anti-pirateria sono le sanzioni inasprite contro chi trasmette contenuti pirata (una pena che arriva fino a 3 anni di carcere) e chi fruisce di tali contenuti (si sale a sanzioni fino a 5000 euro). In più, i “prestatori di servizi di accesso alla rete” e altri soggetti “coinvolti a qualsiasi titolo nell’accessibilità del sito web” che trasmette contenuti illegali, devono oscurare immediatamente o entro 30 minuti il sito pirata.
Infine l’articolo 4 prevede “campagne di comunicazione e sensibilizzazione” sull’importanza “della proprietà intellettuale” e per contrastare “la diffusione illecita e la contraffazione di contneuti tutelati dal diritto d’autore”. Si tratterebbe di campagne organizzate dal Ministero della cultura e dalla Presidenza del Consiglio dei ministri “in collaborazione con le organizzazione di categoria più rappresentative a livello nazionale”. Vi lasciamo al testo completo del ddl n. 621, che potete trovare a questo link.
Alcune figure importanti del settore hanno commentato positivamente l’ok del Senato alla legge. Tra loro troviamo l’AD di Sky Italia Andrea Duilio: a suo parere, la nuova legge anti-pirateria consentià di contrastare un fenomeno “che danneggia l’industria creativa e sportiva”:
La nuova legge permetterà di contrastare più efficacemente questo fenomeno e di riaffermare la legalitù a tutela di color oche fruiscono leggitimamente dei loro contenuti preferiti
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Fonti: Senato della Repubblica, HDblog, L’Economia – Corriere della Sera