L’ultimo titolo uscito nel panorama dei videogiochi mobile a fare un discreto clamore è indubbiamente Harry Potter: Scopri la Magia, ambientato nel mondo magico di Hogwarts e che offre un’esperienza da studente ricca di abilità da imparare e di segreti da scoprire sotto forma di gioco di carte interattivo, in un franchise come quello del maghetto più famoso del mondo che continua a prosperare.
In particolar modo, il buon momento del franchise videoludico legato ad Harry Potter si è visto grazie soprattutto al fragoroso successo di Hogwarts Legacy, che a mesi dalla sua uscita ancora è tra i primi posti delle classifiche dei giochi più venduti, ancora fortemente supportato e con aggiornamenti volti a migliorarlo, in previsione dei primi contenuti DLC.
Quando si tratta di una piattaforma come quella mobile, tra giocatori iOS e giocatori Android, il discorso è totalmente differente e i numeri del successo vengono indicati da ben altri fattori, come ad esempio le componenti gratuite, quindi Free to Play o Free to Earn, in rapporto con quelle a pagamento e ai vantaggi che possono apportare all’esperienza di gioco. Tale rapporto è fondamentale per garantire una community stabile, oltre ovviamente al proporre nuovi contenuti, ma parlare di questi per Harry Potter: Scopri la Magia è ancora troppo prematuro, vista la recente uscita.
Incassi e download della prima settimana di Harry Potter: Scopri la Magia
Per un titolo mobile Free to Play, questo capitolo a sé stante del mondo magico ha ottenuto dei numeri incoraggianti, sia per quanto riguarda le vendite stabilite, sia per quanto riguarda i download effettuati nelle varie parti del globo. Questi ultimi, per la versione globale del gioco, ammontano a 3.74 milioni soltanto nella prima settimana, con gli USA al primo posto per numero di download effettuati con olte 650.000; un buon numero complessivo che ha in seguito superato la soglia di 4 milioni nella settimana successiva.
Anche per quanto riguarda gli incassi si parla di oltre 2.4 milioni di ricavo, ottenuti principalmente dall’oriente, con il 41.6% della somma derivante dal contributo del Giappone, seguito dal 25.5% dagli Stati Uniti e le restanti percentuali dagli altri Stati del mondo, con l’Italia che ha contribuito alla spesa in proporzione nettamente minore, sotto la soglia del 2% totale.
Bisogna fare presente che il gioco in questo momento è diviso in 2 versioni: una principalmente sulle regioni orientali gestita da NetEasy, l’altra per le regioni occidentali dove Warner Bors. Games ne è la responsabile. La prima versione è operativa ormai da oltre un anno e ha già generato un fatturato di oltre 358 milioni soltanto dagli acquisti dei giocatori, dunque la strada per la versione globale è ancora lunghissima, ma sicuramente si può dire che sono partiti con il piede giusto.
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