Quando si vuole aprire un discorso sui GDR, si possono nominare dozzine di titoli importanti che hanno segnato la storia del genere. Ma a loro modo, titoli come Noob – The Factionless sono in grado di offrire ai giocatori una fuga dal mainstream, da quello che giocano tutti, dandoci modo di avere qualcosa di meno conosciuto da poter consigliare ai nostri amici.
Lasciare un segno nel genere GDR è parecchio difficile, ma lasciarlo nei giocatori suoi amanti non lo è, ed è questo quello che prova a fare Noob – The Factionless con la sua avventura, la quale, nella sua umile grafica e nel suo concept semplice e accessibile a tutti, non manca di sicuro di idee e di varietà, senza tuttavia distaccarsi dai canoni base che caratterizzano i giochi di ruolo.
Noob – The Factionless è un buon esempio di come non bisogna giudicare un libro dalla copertina, anzi in questo caso un gioco dagli screenshot/video. Bisogna saper apprezzare le buone idee, anche quando un gioco risulta troppo semplice per un giocatore esperto, cercando di valutare tutti gli aspetti nel complesso e provando a capire quali sono stati gli obiettivi degli sviluppatori e cosa volevano trasmettere.
Elementi della recensione di Noob – The Factionless
Una storia normale e pulita
Cercate una trama complessa, intricata e appassionante? Beh non la trovate su Noob – The Factionless, ma attenzione, non si tratta di una cosa del tutto negativa. Il titolo si ambienta nell’universo Noob, nato nel 2008, ma presenta una storia a sé stante che non costringe il giocatore, nuovo al suo approccio, a conoscerla per poterlo giocare e goderselo.
Non viene raccontata la storia di eroi o altro, ma la quotidianità di due giovani ragazzi che si vogliono approcciare al mondo dei MMORPG, comprando il gioco online Horizon per provare a seguire le orme della gilda Noob, famosi su questo gioco per essere diventati delle leggende dopo essere stati la peggior gilda di tutte. Uno dei due ragazzi, nickname Baster, è un loro fan accanito, forse anche fin troppo, ma ciò lo porta ad impegnarsi seriamente per raggiungere il suo obiettivo, ovvero quello di raggiungere il livello 100 su Horizon in prospettiva del nuovo aggiornamento.
L’MMO su cui si incentra la storia infatti è alla sua versione 4.2, ma la notizia dell’arrivo della versione 5 e l’introduzione degli e-sport con essa, ha spinto numerosi giocatori ad iniziarlo. Di base la storia dietro al gioco è questa, semplice e concisa. Il resto di quello che ci viene raccontato sono scene della quotidianità dei ragazzi protagonisti, ma soprattutto la storia principale di Horizon.
Chi ha mai giocato un MMORPG sa bene che le loro storie (non tutte, sia chiaro) saltano da un punto all’altro senza troppe preoccupazioni, dividendole in capitoli e arricchendola con storie secondarie e missioni extra. Ed è proprio questo quello che offre Noob – The Factionless nel suo gioco… all’interno del gioco: dei ragazzi che proseguono l’avventura nell’MMO del momento e proseguono assieme con l’obiettivo di raggiungere il livello 100, cercando di ottenere gli equipaggiamenti e le classi leggendarie.
Meccaniche semplici e combattimento vecchio stile
È un GDR a turni. Bisogna aggiungere altro? È un genere che ha spopolato ed è sempre più comune. Vengono offerte 2 difficoltà all’inizio del gioco, ma a prescindere da esse, non c’è molto da dire sul combattimento, basta sapersela cavare e fare le dovute strategie. Dietro Noob – The Factionless tuttavia ci sono diverse meccaniche interessanti, tipiche di un MMORPG, ma offerte in una versione molto più semplificata e diretta.
Horizon propone la scelta tra diverse classi, ma non a noi, bensì ai nostri protagonisti, i quali ovviamente fanno di testa loro. Quello che spetta a noi è capire come funzionano le varie classi. Ma non ci vuole un genio per capire che gli equipaggiamenti con una freccetta verde sono quelli migliori, piuttosto quello a cui bisogna stare attenti è soltanto la tipologia dell’arma, in quanto si possono indossare 2 armi contemporaneamente, una per mano, e raddoppiare il proprio potenziale, ma soltanto con la dicitura adatta, la quale, se sarà a 2 mani, vi permetterà di usare soltanto un’arma.
In base all’arma cambieranno anche le proprie abilità a disposizione, ma il capire quali e quante vengono aggiunte, è un lato scomodo di Noob – The Factionless, in quanto vanno equipaggiate prima e poi analizzato tramite l’apposita sezione Abilità. Per il resto basta seguire la barra che indica le priorità di attacco e giocarsela con potenziamenti e debuff dove necessario. Tutto abbastanza semplice, forse troppo, il che porta inevitabilmente ad avere dei tutorial rapidi e poco dettagliati, cosa che per alcune meccaniche potrebbe risultare estremamente sconveniente.
Progressione del personaggio dettata dal farming
Si scoprirà subito che seguire la storia, ti mette in condizioni di salire al livello massimo previsto per quella fascia di gioco, ma il sistema che gestisce i livelli del personaggio è molto particolare. Ogni 10 livelli infatti la progressione verrà interrotta, sostituita da una seconda barra la quale, al suo completamento, da oggetti e punti abilità. Bisognerà procedere con la storia e completare un piano di una Torre speciale per sbloccare il limite.
Ma non è un male, in quanto esiste un sistema di alberi delle abilità diverso per ognuno dei 4 protagonisti, in base alla loro classe. Alcuni lo hanno generale e possono aumentare tutto, altri devono scegliere quale utilizzare, con scelta libera in qualsiasi momento. Il sistema è pratico e semplice, ma avere a disposizione una distribuzione libera del singolo punto, sarebbe più comodo rispetto al dover resettare tutto ogni volta per redistribuire i punti.
In più esistono le sottoclassi (o “lavori”) che permettono di realizzare oggetti extra tramite il crafting, dopo aver ottenuto oggetti pescando, spaccando rocce o raccogliendo piante. Si possono anche catturare pet e mount, ma la loro utilità è relativa a specifiche porzioni di gioco. Il tutto si traduce in diverse attività extra, tipiche di un MMO classico, che offrono comodità in più e oggetti aggiuntivi, anche se a dirla tutta, risultano necessari soltanto molto avanti nel gioco o nella difficoltà più alta.
Spazio alle missioni, ma vi prego… mostrateci la via!
Horizon è un MMO dove tutto il concetto di progressione lo si fa attraverso lo svolgimento della storia, durante la quale fare missioni secondarie, missioni principali ed esplorare le varie zone e dungeon che ci verranno posti davanti, ci darà l’esperienza necessaria per salire di livello. Tuttavia, purtroppo, fare le missioni si rivelerà presto la cosa più frustrante di Noob – The Factionless, non per le missioni in sé, ma per la mancanza di indicazioni.
Se ami l’esplorazione sui giochi, allora non avrai problemi a goderti l’avventura, specialmente considerando che all’inizio di Noob – The Factionless si scopre immediatamente che ogni elemento della mappa può nascondere un oggetto, cosa che, se siete precisi, vi spingerà ad esplorare ogni spazio e oggetto delle mappe; eppure se siete dei giocatore che vogliono andare subito al sodo, allora risulta necessario avere una guida sullo svolgimento delle missioni. Esistono missioni semplici come elimina questi mostri o trova questi oggetti, entrambi reperibili nella mappa apposita. Ma per la storia principale e per altre secondarie, oltre che una vaga indicazione, come la mappa o il nome del luogo o npc, non ci verrà suggerito nulla.
Le missioni sono identificate dall’avvio di una cutscene o dalla presenza di un punto esclamativo sopra la testa dell’npc, ma trovarli porterà il giocatore ad aprire ogni porta della città o ad esplorare tutte le sezioni di una mappa. Anche sulla minimappa i punti esclamativi non indicano le missioni, ma semplicemente quali porte si possono aprire per accedere agli edifici, il che rende tutto abbastanza confusionario. Per le missioni di recupero oggetti poi, non ci viene suggerito quali mostri eliminare o dove reperirlo specificatamente, rendendolo di fatto, uno dei lati negativi importanti del gioco.
Aggiungeteci poi che le mappe sono abbastanza ampie e dispersive senza una minimappa, divise tra il mondo di Horizon e il mondo reale (quest’ultimo è anche giocabile e ideato per rendere più realistica la storia, ma completamente irrilevante ai fini del progresso dei personaggi) e come risultato avrete quello che probabilmente il responsabile principale del calo di voto finale del gioco.
Grafica e Interfaccia utente: non un punto di forza
Ve lo ripetiamo, mai giudicare un gioco dalle immagini. È vero, la grafica 3D non è il top di gamma, con i personaggi e le loro sprite che sono basati su un singolo modello, al quale vengono modificati elementi come abiti, capigliature, occhi e altro, ma per quanto riguarda l’idea del mondo di gioco e il tema delle varie mappe, si può tranquillamente vedere l’impegno degli sviluppatori, anche nell’offrire alcuni colpi d’occhio nelle mappe più importanti.
Anche la GUI è semplice, intuitiva e ben disposta, ma per l’esperienza di gioco, ci si augura che possano fare in futuro dei miglioramenti importanti, come d’altronde hanno suggerito anche nelle loro valutazioni gli utenti della pagina di Steam. In particolar modo, 2 sono gli elementi che dovrebbero essere rivisti: i Tutorial/Consigli Guida e la Minimappa generale. Il primo, seppur ottimo e preciso nel dare consigli, accedendovi dal menù principale, inevitabilmente ti fa degli spoiler sulle parti finali; il secondo invece è completamente privo dei percorsi mappa e presenta soltanto alcune icone di gioco, meno la più importante: quella per indicarvi gli NPC delle quest.
Anche a livello di funzionalità, il gioco pecca di un sistema di teletrasporto fuori dalle mappe e per raggiungere velocemente le destinazioni già visitate. Se non è per progresso della storia, si deve camminare per raggiungere i luoghi già visitati, cosa sconveniente soprattutto in quei casi in cui abbiamo scelto un percorso sbagliato, avviando una cutscene, anziché esplorare tutta la mappa. Inoltre purtroppo c’è un serio problema di freezing, dove ogni nuovo elemento e casualmente durante la partita, che sia l’audio o che sia lo schermo, si blocca per 2-3 secondi, ma spero che questo possa essere risolto con le prime patch correttive.
Conclusioni
Dietro le modifiche necessarie e i problemi presenti, c’è comunque un gioco valido, che tiene conto di diversi elementi caratteristici di un MMORPG per creare un titolo a giocatore singolo. Lo spiegare tutta la terminologia di questo genere, direttamente all’interno del gioco, fa sì che anche i meno esperti possono ambientarsi facilmente in un mondo online come quello di Horizon, così come ci si può identificare facilmente nei personaggi, in quanto si tratta di di semplici ragazzi appassionati del mondo dei videogiochi e che aspirano a diventare i migliori e raggiungere la fama di “pro player“.
La possibilità di approcciarsi facilmente a questo titolo, senza necessariamente dover conoscere una storia precedente, lo rende accessibile a tutti. Accessibilità che troviamo anche per la semplicità del suo gameplay e delle sue meccaniche, ma forse potrebbe non rappresentare una sfida abbastanza intrigante per quei giocatori che preferiscono la competitività, questo almeno per quanto riguarda le fasi iniziali, perché nelle parti finali c’è tanto spazio alle strategie nei combattimenti leggendari, specialmente nella difficoltà più alta. Oltre 45 ore di gioco, rendono Noob – The Factionless un titolo rilassante, bello e perfetto per coloro in vena di scoprire qualcosa di meno conosciuto, ma con tanto potenziale dietro.
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Noob - The Factionless
Voto - 7.2
7.2
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Noob - The Factionless è un GDR a turni pubblicato da Olydri Studio e Microids, e sviluppato da BlackPixel Studio e Olydri Games, disponibile per PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series S|X Nintendo Switch, e PC.