Wo Long: Fallen Dynasty – Battaglia di Zhongyuan, la Recensione: un DLC onesto

È passato un po di tempo dall’uscita di Wo Long: Fallen Dynasty, un Action RPG “Sekiro-Like” molto frenetico e divertente creato dalle menti dietro capolavori come Ninja Gaiden, e che abbiamo anche recensito all’uscita qualche mese fa. Finalmente arriva nelle nostre mani il primo DLC chiamato “Battaglia di Zhongyuan”, il quale porta con sé una pletora di novità tra cui nuovi campi di battaglia, un nuovo pezzetto di storia, armi, equipaggiamenti e missioni secondarie ma che forse poteva offrire molto di più rispetto a ciò che alla fine è arrivato sugli store di tutto il mondo.

Team Ninja sarà riuscita a mantenere l’alta qualità del titolo base? seguiteci nella nostra recensione completa per scoprire come si combatte a Zhongyuan.

Le novità aggiunte

La Battaglia di Zhongyuan introduce fra i vari update nuovi nemici standard, che però nel contesto della Battaglia di Zhongyuan non sono particolarmente memorabili, ed anzi sono molto simili a quelli del gioco base. Di contro i boss sono all’altezza delle aspettative, se non addirittura superiori. Quasi ogni boss è unico e presenta una vasta gamma di attacchi, mettendo alla prova le abilità dei giocatori (tranne in realtà uno, Zhang Jiao, il Generale del Paradiso, che è stato riproposto tale e quale con solo un cambio di skin, un po come il Demone della forgia blu di Dark Souls 2).

In questo DLC tuttavia, la presenza di alleati nelle battaglie con i boss spesso è più un impedimento che altro, visto che stranamente i nostri fedeli amici moriranno in pochissimo tempo rispetto alla storia principale. Inoltre La difficoltà generale sembra aumentata, anche se forse questo si somma non solo alla debolezza degli alleati, ma anche al fatto che riprendere il titolo dopo diversi mesi significa automaticamente avere una diminuzione delle proprie skill, per forza di cose, nonostante la difficoltà non sia ancora al livello di quella di Nioh.

Il combattimento si aggiorna…più o meno

L‘aggiunta dei guanti cestus, che consentono di accumulare temporanei potenziamenti o infliggere più danni allo Spirito, dà un ulteriore livello di profondità al combattimento, ma anche l’unica degna di nota in realtà. Gli altri nuovi equipaggiamenti si perdono tra la moltitudine di oggetti già presenti nel gioco e soprattutto vengono usati più che altro come skin per l’equipaggiamento che già abbiamo, visto che se avete già completato il gioco originale le vostre armi ed armature saranno già ben più potenti di tutto ciò che troverete all’interno del DLC. Equipaggiare questi guanti rapidi a corto raggio aggiunge ulteriori segmenti alla barra dello Spirito, che concedono fino a tre potenziamenti e sicuramente saranno una delle armi più apprezzate dai veterani del gioco

Il DLC soffre purtroppo in materia di design delle mappe, il quale risulta banale e da una costante sensazione di già visto, mancando di originalità, e che ci ha fatto chiedere più di una volta se le mappe giocate fossero effettivamente nuove o riproposizioni di livelli già giocati in precedenza.

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Quindi, com’è questa Battaglia di Zhongyuan?

Complessivamente, la Battaglia di Zhongyuan offre una solida espansione per il gioco, che anche se non riesce a sorprendere, fa il suo lavoro in modo onesto, dando al giocatore quell’input necessario a non abbandonare il titolo o a riprenderlo in caso lo si avesse già lasciato da tempo.

Wo Long: Fallen Dynasty – Battaglia di Zhongyuan è il primo grande DLC dell’ultimo nato in casa Team Ninja, aggiunge diversi contenuti e punta ancora tutto sul combattimento, che è sempre stato il punto forte dell’intero gioco. L’espansione soffre di qualche difetto, e probabilmente non sarà il motivo per cui reinstallerete il titolo, ma se avete il Season Pass o non potete fare a meno di massacrare orde di demoni mutanti giganti e arrabbiati, sappiate che la Battaglia di Zhongyuan fa esattamente ciò che doveva fare, senza esagerare mai.