Quanto accaduto al sommergibile Titan OceanGate ha attirato l’attenzione di tutto il mondo per la sua particolarità. Se n’è parlato moltissimo online: il sottomarino e le persone a bordo sono state cercate per giorni dalle autorità, sia via mare che via aria, in una corsa contro il tempo al limite della disperazione. Tutto ciò si è rivelato futile una volta ritrovati i pezzi del mezzo sul fondale.
Secondo la ricostruzione, il sottomarino che aveva l’obiettivo di esplorare i dintorni del Titanic sarebbe imploso già solo poche ore dopo la sua discesa in profondità. Ciò sarebbe accaduto per via del materiale stesso che componeva il sottomarino, che secondo diversi esperti era totalmente inadeguato a resistere a tali pressioni.
Sono state varie, in realtà, le perplessità sollevate negli scorsi anni in merito all’effettiva sicurezza del mezzo e sulla professionalità del suo utilizzo. Ad esempio, ha fatto grande scalpore durante i primi giorni di ricerca che il mezzo fosse controllato attraverso con un controller Logitech da 30 dollari. Adesso, si vengono a scoprire ulteriori assurdità su quell’infausto sommergibile che ha portato alla tragica scomparsa di 4 persone.
Le turbine montate al contrario e il controller da resettare
Un articolo piuttosto approfondito del The New Yorker ha descritto minuziosamente tutto il percorso storico di Stockton Rush, a capo di OceanGate, e del sottomarino Titan. Infatti, è disponibile un gran numero di materiale video, interviste e testimonianze che ad oggi non fanno altro che confermare come quella del Titan sia stata una “tragedia in attesa di accadere”.
In particolare, l’articolo ci permette di scoprire un dettaglio piuttosto interessante: secondo un documentario della BBC girato solo l’anno scorso e incentrato proprio su una delle spedizioni, il sottomarino avrebbe avuto un importante problema con le turbine, dovuto a un errore piuttosto grave in fase di montaggio. Ad accorgersi del problema sarebbe stato Scott Griffith, direttore della logistica e della qualità della società di Stockton.
A quel tempo, il veicolo era controllato attraverso un controller PS3 e a manovrarlo era proprio Scott, che pilotava il veicolo con a bordo quattro passeggeri. Rush Stockton, invece, era rimasto in superficie. Purtroppo a un certo punto della spedizione, una volta compiuta la discesa e arrivato il momento di muoversi, Scott pare essersi accorto che qualcosa non andava affatto bene con i comandi.
Guardando fuori dagli oblò, i passeggeri presenti gli fecero notare che, in effetti, il mezzo stava inaspettatamente ruotando su sé stesso. La ragione di ciò era tanto semplice quanto tragica, a pensarci oggi: una delle turbine era stata montata al contrario.
@xoxcandace Nightmarish footage of a previous dive on the Oceangate Titan when they realize one of the thrusters was installed backwards.#oceangate #xoxcandace #titan #backwards #thruster #sub #engineering ♬ original sound – 𖥸 ═ꉔꋬꋊ꒯ꋬꉔꏂ═ 𖥸
In questo scenario, l’unica cosa che Griffith poteva fare era muoversi a 360 gradi. Il sottomarino era vicino ai resti del Titanic, con delle persone a bordo desiderose sì di vederne il relitto, ma anche di tornare a casa e alla loro vita, e lui non riusciva nemmeno a guidarlo.
La soluzione di Stockton Rush, in quel frangente, fu quella di resettare il controller della PS3. Rush non ricordava però i pulsanti del controller, ed essendo in superficie non aveva alcun modo di vederlo. Qualcuno perciò semplicemente gli passò un’immagine presa dal web del controller, e in questo modo lui e Scott riuscirono a rivederne i comandi adattandoli alla turbina mal funzionante.
Sin dai primi progetti e test del sommergibile, i collaboratori e le persone attorno a Stockton Rush hanno espresso numerose preoccupazioni in merito alla sicurezza del mezzo, ma Rush non ha mai dato adito a tali questioni. Il New Yorker riporta che nel 2021, quando sono iniziate le prime vere spedizioni del Titan, lo staff di OceanGate era stato informato che quelle in atto erano delle missioni pericolose, e potenzialmente mortali.
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