Imu-sama è un personaggio che si è presentato agli occhi dei lettori di One Piece in tempi relativamente recenti, emergendo solamente all’inizio del Reverie intorno al 960esimo capitolo. Quest’ombra che governa sul mondo, nell’oscurità e fuori dalla coscienza di tutto e tutti, potrebbe essere l’ostacolo più grande che i protagonisti della serie dovranno trovarsi ad affrontare.
Non sappiamo ancora quale sia il suo obiettivo ultimo, e i suoi trascorsi veri e propri con l’Antico Regno e i fondatori del Governo Mondiale. Ciò che però ci è stato reso chiaro con i capitoli appena rilasciati, il 1085 e il 1086, è che di sicuro ha avuto un passato molto turbolento con la famiglia Nefertari, in particolare con la fondatrice Lily Nefertari.
La donna avrebbe commesso un’azione che ha in un certo senso compromesso il mantenimento dei segreti che il Governo Mondiale stava tentando di nascondere, diffondendo in tutto il mondo i Poneglyph facendo infuriare Imu. Non sappiamo cosa ne sia stato di Lily nel concreto, ma una cosa appare chiara: Imu-sama sembra avere un particolare interesse nei confronti di Bibi.
L’astio di Imu e le origini di Bibi
Ogni volta ci sorprendiamo di come Eiichiro Oda abbia letteralmente improvvisato alcuni punti della trama che nel tempo sono diventati parti fondamentali e di estrema importanza per la storia. Le origini di Ace legate a Roger sono un esempio, e anche il fatto che Bibi Nefertari fosse una principessa piuttosto che un nemico di passaggio ad Alabasta, ripensandoci adesso, ci fa impressione per quanto la ragazza abbia avuto un ruolo fondamentale a causa di una decisione del tutto repentina intrapresa da Oda.
All’inizio del Reverie, quando è stato introdotto Imu, Bibi è apparsa tra le foto che la sagoma teneva in mano, raggruppata a due famigerati e importanti pirati come Luffy e Barbanera, e a una delle Armi Ancestrali tanto cercate dal Governo Mondiale, Poseidon (ovvero Shirahoshi). A differenza delle altre foto, Imu non ha distrutto quella di Bibi, decidendo di portarla con sé sino alla sala del Trono Vuoto e mostrando sin da allora di avere un forte interesse nella ragazza.
Questo fattore è stato dimostrato nuovamente nel capitolo 1086, quando ha detto ai Gorosei di desiderare Bibi dopo avergli ordinato di usare “Mother Flame” su Lulusia. Detto questo, anche se non sappiamo quale sia lo scopo di Imu dietro all’ottenimento di Bibi, sembra che Oda potrebbe essersene fatto un’idea da un bel po’ di tempo, ed abbia nascosto questo futuro già all’interno di alcuni volumi pubblicati numerosi anni fa.
Se andiamo a vedere le copertine dei volumi 21 e 22, infatti, possiamo osservare come quando vengono uniti essi formano uno sfondo che ricorda in modo estremamente familiare gli occhi minacciosi di Imu. In diverse sue apparizioni Oda ha voluto focalizzarsi in modo particolare su questo dettaglio del personaggio, il quale sembra aver ottenuto una rilevanza ulteriore proprio negli ultimi capitoli, quando l’occhio sembra essere in un certo senso “mutato” mentre Imu procedeva a trasformarsi insieme ai Gorosei.
Si pensa allora che queste due copertine possano essere state una sorta di “segno” di come Alabasta sarebbe diventata un elemento cruciale della storia. A supportare ulteriormente la cosa sarebbe il titolo del volume 21, “Utopia”, il quale si riferisce al sogno del nemico principale dell’arco di Alabasta.
Ricordiamo che il manga di One Piece si trova attualmente in pausa, sebbene ci siano stati alcuni aggiornamenti da parte dello staff di Eiichiro Oda per quanto riguarda la sua salute dopo l’intervento agli occhi. Nel frattempo, possiamo rimpinguare la nostra sete di One Piece con le affermazioni degli attori del live-action riguardo le loro interazioni con Oda, come nel caso di quella avuta tra l’attrice di Nami e l’autore riguardo una popolarissima scena della navigatrice con Luffy.
