La mente dietro a Final Fantasy 16, come ben sappiamo, è Naoki Yoshida: personalità molto influente, soprattutto negli ultimi anni, in Square Enix e nel mondo videoludico in generale che pone sotto la sua ala il Creative Business Unit 3, uno dei maggiori team secondari di Square Enix. Yoshida si è occupato di Dragon Quest X e di Final Fantasy XIV prima di avere un ruolo di primo piano per la realizzazione dell’atteso sedicesimo capitolo.
Ora che questo nuovo capitolo della serie di Final Fantasy è finalmente sul mercato, quale sarà la prossima mossa del Creative Business Unit 3? Ce lo rivela PSU, che ha seguito una conferenza tenuta dal capo del team in persona per promuovere il nuovissimo Final Fantasy 16, uscito, come già saprete, il 22 giugno.
Molto più del semplice supporto di Final Fantasy 16…
In occasione della citata conferenza, si è parlato molto del futuro del team di Square Enix: il supporto sarà costante per garantire, innanzitutto, l’eliminazione delle maggiori problematiche legate a cali di frame-rate, bug o glitch di vario tipo e, in secondo luogo, per rendere realtà il prima e nel modo migliore possibile il porting del gioco su PC.
Il rappresentante del Creative Business Unit 3 ha infine affermato che il team sarebbe ben disposto per quanto riguarda la realizzazione di un nuovo capitolo della serie. I numeri sembrano essere, in parte, a favore del team: Final Fantasy 16 conta già 3 milioni di copie vendute e in occidente è stato un successo ben oltre le aspettative (non si può dire lo stesso, purtroppo, sul suolo nipponico).
La serie di Final Fantasy deve prepararsi quindi ad una brusca trasformazione sotto le mani di questo giovane team di sviluppo? Non proprio. Come abbiamo avuto modo di vedere giocando il titolo, che vi abbiamo recensito in questo nostro articolo, il Creative Business Unit 3 è riuscito nell’impresa di unire in maniera ordinata novità e tradizione della saga con un capitolo lineare ed equilibrato che ha soddisfatto gran parte dei giocatori.