Vampire’s Fall: Origins è un rpg vecchia scuola, uno di quelli che istantaneamente riporta alla memoria giochi del calibro di Diablo, con visuale isometrica, missioni principali e secondarie, un sistema di livelli e abilità e tutto quello che ha caratterizzato i giochi RPG vecchio stampo.
Capita spesso, quando si è annoiati, di passare minuti interminabili all’interno degli app store alla ricerca di un gioco che soddisfi alcuni requisiti chiave che ognuno di noi si impone: che sia immediato o abbastanza longevo, che sia divertente, che sia un semplice passatempo o qualcosa che ci impegna, che rispecchi i nostri gusti, e molto spesso che sia un gioco gratis.
Per questo motivo, Vampire’s Fall: Origins potrebbe essere la soluzione a questo problema. Si può trovare gratuitamente su mobile senza nessuna meccanica o componente pay-to-win, con tutte le missioni e le abilità sbloccate allo stesso modo della versione a pagamento su PC, disponibile su steam.
I primi passi di Vampire’s Fall: Origins
Dopo aver cominciato la partita, il gioco vi permette di customizzare il vostro personaggio, scegliendo il sesso, il tipo di viso, il colore della pelle e degli occhi. Proseguendo con la personalizzazione, si potrà scegliere una delle quattro razze di vampiri disponibili, ognuna con un proprio tratto distintivo e con un’abilità specifica che ci sarà utile durante il gioco.
Queste quattro razze non aumentano nessuna statistica fisica o attributo in particolare, ma garantiscono semplicemente un effetto passivo bonus. Ad esempio: i Nosferatu possono ottenere l’8% di oro in più, i Magistrav ottengono il 2% di possibilità di ottenere oggetti in più, i Ranjeni aumentano del 2% la schivata e infine gli Equides che ottengono il 5% di punti esperienza aggiuntivi.
Dopo aver scelto il proprio nome, inizia così la nostra avventura su Vampire’s Fall: Origins. Ci troviamo all’interno di un villaggio, dove gira voce che un esercito stia marciando verso sud. Non si sa molto di questo esercito e secondo alcuni potrebbe esserci la possibilità che possa risparmiare la città, ma per precauzione tutti i cittadini si sono mossi per difendere il territorio. E il vostro personaggio è uno di essi.
Inventario e statistiche
Il personaggio che abbiamo scelto comincia da livello 1, con soltanto i vestiti come equipaggiamento e poche monete. All’interno di questo RPG c’è la possibilità di equipaggiare diversi tipi di armi, ognuna di esse con un proprio effetto: alcune armi infliggono danni da arma da taglio, altre da arma contundente e infine da arma perforante. Alcune provocano sanguinamento, altre veleno. Ci sono coltelli, spade, lance, scudi, asce, e si possono tenere sia arma+scudo che arma+arma, una per mano.
Tra le statistiche più importanti abbiamo l’armatura, che ci permette di subire meno danni, la schivata che ci permette di evitare un colpo diretto a noi, e la parata con lo scudo che serve a bloccare un danno che altrimenti avremmo subito. Poi c’è la probabilità di colpo critico e il danno critico.
Il nostro inventario non è infinito, ma c’è un peso specifico oltre il quale non possiamo andare. Inoltre, il sistema di pozioni è molto diverso dal solito e ci permette di crearne fino ad un massimo di due mentre siamo in viaggio: una piccola di salute ha bisogno di due minuti di tempo effettivo, una media di cinque minuti, una grande di otto minuti. Ci sono anche altre pozioni come i viaggi rapidi e la possibilità di attirare più mostri, ognuna di esse con il suo tempo specifico.
L’albero delle abilità
Le abilità, che in gioco le troveremo sotto la sezione stirpe, sono facilmente divise in tre sezioni specifiche: istinto, controllo e forza. Le abilità che troviamo in forza, sono delle skill molto specifiche che si sbloccano progredendo con la storia, attivabili solo una per volta e che ci danno occasione di avere dei bonus molto potenti, come il recupero di punti vita dopo una vittoria.
Le abilità di controllo sono invece otto e si dividono in buff e abilità attive: i buff aumentano i danni dell’arma, la schivata o la difesa, mentre le abilità attive permettono la pugnalata alle spalle, la creazione di uno sciame di pipistrelli e molto altro, sbloccabili con il progredire del nostro livello.
Per ultimo c’è l’istinto, che a sua volta si divide in quattro rami: rabbia, vitalità, inganno e un’ultima che si può sbloccare solamente dopo il livello 60. In rabbia, ci sono le statistiche passive che aumentano il danno con un tipo di arma, con un tipo di debuff (quali veleno e sanguinamento) e che aumentano il colpo critico. In vitalità ci sono le abilità di resistenza, quali punti vita, focus e armatura. E infine l’inganno permette di avere più schivata, più spazio nell’inventario e ottenere più oro e più esperienza.
Mappa e missioni
La mappa di gioco è abbastanza grande e piena di luoghi da visitare, con punti specifici dove possiamo incontrare boss fortissimi che possono crearci non pochi problemi. In alcuni di questi luoghi che possiamo visitare liberamente (ma che sarebbe meglio andarci con il proseguire del nostro upgrade), sono disponibili delle missioni, principali che seguono la storia, e secondarie che ci aiutano a farci diventare più forti.
Ce ne sono di parecchi tipi, alcune che sono tracciabili nella mappa, altre che ci costringono ad ingegnarci per trovarle. Si può accettare una missione di caccia e cercare dei mostri in una determinata zona, oppure si può accettare una missione più lunga che permette di svolgere più incarichi.
Queste missioni ci aiutano a riscoprire nuovi posti, a cercare bauli utilissimi nella mappa e a farci salire di livello più velocemente. Capita anche, all’interno della mappa, di trovare dei posti molto difficili che sono niente meno che dei dungeon, dove all’interno possiamo trovare moltissime ricompense. Questi dungeon hanno bisogno di un oggetto specifico per farci entrare, che sono quattro pietre rare che possono essere craftate allo stesso modo in cui si craftano le pozioni.
Parere finale su Vampire’s Fall: Origins
Vampire’s Fall: Origins non è sicuramente Diablo e non ha la stessa risonanza mediatica, ma calca la strada di tutti quegli RPG che si sono ispirati al gigante della Blizzard. Riesce comunque a creare un mix accettabile tra sfida e divertimento, anche se pecca su alcuni cliché di trama o su un’eccessiva semplicità di certe meccaniche.
Il gioco tra l’altro, come detto all’inizio, non necessita di alcun pagamento per essere giocato nella sua versione completa, non serve pagare per diventare più forte e tutto quello che c’è al suo interno può essere ottenuto tranquillamente con un po’ di farming. Inoltre, molti dei dialoghi all’interno del gioco sono una gigantesca presa in giro voluta agli RPG, e uno dei giochi più presi di mira è proprio Skyrim.
Se stavate cercando un gioco con cui passare del tempo e con cui impegnarvi quando siete davanti al vostro dispositivo mobile, potete dare un’occasione a Vampire’s Fall: Origins. Non pesa troppo, non è pay-to-win, è un buon rpg, ma soprattutto: è un gioco gratis.