Russell Crowe è stato chiaro, basta domande sul Gladiatore 2. La star di Hollywood ha chiarito definitivamente di non aver niente a che fare con la pellicola di Ridley Scott. Durante un’intervista al Karlovy Vary Film Festival, l’attore ha approfittato di una domanda per rispondere a tutti coloro che lo inseguono per avere informazioni sulla pellicola in questione.
Crowe ha dichiarato che “Dovrebbero pagarmi per tutte le domande che mi hanno posto sul film. Non ha niente a che vedere con me. In quel mondo, sono morto e sepolto. Ammetto però di essere geloso, il film mi ricorda la mia giovinezza.”
Russell Crowe a questo giro voleva essere il più chiaro possibile, perciò è andato avanti aggiungendo: “Non so nulla sul cast, non so niente sulla trama. Sono morto. So però che se Ridley ha deciso di portare un nuovo capitolo dopo vent’anni deve avere le sue buone ragioni. Sarà spettacolare.” L’interprete non ha perso tempo e ha deciso di mettere subito un punto sulla questione. Crowe non comparirà nel seguito de Il Gladiatore, film sul quale si hanno ancora poche notizie se non giusto alcuni nomi del cast.
Russell Crowe: fra tarantole e chiesa
L’attore non è nuovo a questo approccio diretto e schietto. Durante il festival del cinema ceco, Russell Crowe ha ritirato un premio per il suo contributo al cinema mondiale. L’attore ha così deciso di deliziare il suo pubblico con un intervento ricco di aneddoti che lo vedono protagonista.
Ad esempio l’episodio della tarantola sul set di Miss Magic di Clara Peploe: “Sono l’unico premio Oscar che è stato scopato da un ragno nel collo.” L’episodio fortunatamente non ebbe un epilogo tragico, l’attore tornò a casa con una semplice, seppur dolorosa, eruzione cutanea.
Russell Crowe, che presto tornerà sul grande schermo nel film dedicato a Kraven, ha parlato anche di una delle sue ultime pellicole, L’esorcista del papa. Il film vede Crowe nei panni di un esorcista che viene a conoscenza di una cospirazione che il Vaticano ha cercato di nascondere. L’attore ha parlato perfino del caso di Emanuela Orlandi: “Ci è stato specificatamente detto di non menzionare la cosa. Ovviamente l’abbiamo fatto. Non dico che la cosa abbia a che fare con il film, ma il papa ha da poco aperto una nuova inchiesta per andare a fondo.”