PornHub sul web è uno dei siti più noti per i contenuti per adulti, e tra i più autorevoli. Per l’accesso al sito occorre ovviamente avere un’età pari o superiore ai 18 anni in Italia. Ma non esiste da noi o da altre parti del mondo un sistema per verificare la propria età.
Il sito infatti non richiede di caricare documenti ufficiali per verificare l’identità degli utenti. Così PornHub, così gran parte dei siti con contenuti espliciti. Negli USA però molto Stati hanno deciso di prendere provvedimenti in merito. Per esempio il Louisiana lo scorso gennaio è stato uno dei primi Stati americani ad avere una legge che impone la verifica dell’età tramite un documento ufficiale su siti per adulti. Pochi mesi dopo, anche lo Utah ha adottato una legge simile.
Dal 1 luglio a questo novero di Stati si sono aggiunti Mississipi e Virginia: anche in queste due regioni bisognerà avere a portata di mano un documento di identità per visitare siti con contenuti pornografici. Per questo motivo, PornHub ha preso una drastica decisione: pur condividendo la legge per la verifica dell’età, il brand ha bloccato l’accesso al sito agli utenti dei due Stati americani.
Una legge mal applicata
Pornhub sul suo account Twitter ha spiegato i motivi dietro questa decisione. Il sito condivide in pieno il principio dietro la legge: è giusto proteggere i non maggiorenni dai contenuti per adulti, e la verifica dell’età è un metodo legittimo. Quello che il sito non condivide è l’applicazione della legge, sostanzialmente inesistente: i legislatori hanno lasciato la scelta ai vari siti, che devo regolarsi “da soli”.
Messa così la legge sarebbe deleteria per gli utenti: visto che solo siti legittimi come PornHub la applicherebbero (e lo hanno già fatto in Lousiana), le persone si sposterebbero su piattaforme illecite o comunque poco regolarmentate. In Louisiana PornHub ha notato un calo nell’accesso del -80%: persone che non hanno smesso di cercare contenuti per adulti, ma piuttosto hanno scelto siti che non hanno applicato la legge.
In contemporanea con la decisione di PornHub e con l’entrata in vigore della legge, non casualmente, il Virginia è diventato lo Stato americano con il più alto volume di ricerche per le VPN, come potete notare su Google Trends (il dato è relativo agli ultimi 7 giorni a partire da oggi).
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Fonte: Washingtonian