Microsoft sta affrontando un processo contro la Federal Trade Commission per il suo acquisto dell’Activision Blizzard, anche se in aula si è stato dato molta attenzione al franchise di Call of Duty. Il franchise sviluppato da Activision diventerebbe di fatto esclusiva Microsoft nel caso dovesse essere approvata l’acquisizione dell’azienda, e questo rappresenta di fatto il nucleo del problema: la stessa giudice del processo Jaqueline Scott Corley ha infatti detto ai legali dell’azienda che non si troverebbero lì se l’azienda avesse creato il franchise di sparatutto.
La giudice non si spiega comunque perché si parlasse soprattutto di Call of Duty, chiedendosi se la discussione non dovesse essere più sul fatto che un’azienda debba poi creare un altro franchise che ogni anno sforna un gioco di successo. In risposta, la FTC le ha spiegato che Call of Duty è un franchise particolarmente famoso e che è unico come “un unicorno“.
Microsoft ha chiaramente risposto alla FTC tramite la sua economista Liz Bailey, la quale ha detto che Call of Duty non è unico nel suo genere, e che il parallelismo portato dalla FTC non ha molto senso. Ha poi ribadito che qualora l’acquisizione dovesse andare in porto, ci saranno ottime possibilità che il franchise arrivi su molte più piattaforme.
Gli esperti dicono la loro sul caso
La maggior parte degli esperti sono convinti che l’azienda abbia comunque delle ottime possibilità di vincere il caso, e che se non lo facesse, sarebbero presi di sorpresa. Florian Ederer, professore associato di economia all’università di Yale, ha dichiarato a IGN che non è illegale realizzare giochi che ti garantiscono una posizione di dominio sul mercato. Il professore ha aggiunto che la FTC si sta comportando in maniera molto aggressiva nel caso, e che molti si aspettano che non abbia successo.
Lee Hepner, consulente legale del gruppo anti-monopoli American Economy Libertiers Project ha invece dichiarato che l’agenzia governativa non accetta casi che sono facili da vincere, ma casi che possano anticipare una nuova frontiera del dominio sul mercato (come in questo caso, dato che per lui Microsoft sta cercando di creare un monopolio).
Il problema ci sarebbe però in futuro, quando le console diventeranno obsolete e quasi tutto il gaming si sposterà sul cloud, dove Microsoft detiene un chiaro vantaggio sulla concorrenza (che gli è costato il blocco dell’acquisizione nel Regno Unito). La FTC ha portato in aula delle e-mail che provano le sue ambizioni, scritte dal diretto di XBox Games Studios Matt Booty nel 2019 e 2021. David Cuddy ha risposto alla rivelazione delle e-mail dicendo che esse anticipavano l’acquisizione di 25 mesi, e che quindi non hanno proprio niente a che vedere con l’acquisizione.
In chiusura, la FTC ha spiegato che l’acquisizione sarà permanente, e che potrebbe danneggiare la Sony, al che la Corley l’ha interroto dicendogli che alla legge non importa dei danni alla Sony, ma dei danni ai consumatori. A quel punto ha richiesto poi una pausa.
La decisione della giudice arriverà soltanto tra due settimane. Nel caso Microsoft vincesse, la FTC potrebbe provare ad andare contro l’azienda anche dopo l’acquisizione, mentre nel caso vincesse la FTC, Microsoft e Activision potrebbero rinegoziare i termini dell’acquisizione.
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Fonte: IGN.