Guardiani Della Galassia Vol.3 è stato premiato al botteghino dagli spettatori che si sono concessi una trasferta al grande schermo per apprezzare l’addio di James Gunn alla regia della trilogia che in soli dieci giorni ha incassato più di 500milioni di dollari. Un record, quello degli incassi di Guardiani Della Galassia Vol.3, giustificato dalla magistrale creazione, direzioni e conclusione di una trilogia che è risucita a far parlare bene di sè anche dalla PETA per la brillante attenzione dedicata ai diritti degli animali nella pellicola.
Guardiani Della Galassia Vol.3 ha fatto emozionare soprattutto per le scene dedicate a Rocket Raccoon meritevole di aver strappato una lacrima ai più affezionati e sensibili fan. Per questo, ma anche per espandere l’universo proposto dalla Marvel con questo terzo capitolo sul web sono comparse delle “prospettive espanse” di alcune delle scene iconiche di questo capitolo immaginate dalla IA di Adobe che alimenta il generative fill dell’ultima versione di Photoshop.
L’applicazione del generative fill ad una pellicola cinematografica come Guardiani Della Galassia Vol.3
Sulle nostre pagine vi abbiamo già proposto altri contenuti resi possibile dall’intervento creativo delle intelligenze artificiali che rielaborano, mescolano ed espandono universi narrativi come quelli di One Piece regalandoci la visione dei Mugiwara in veste vichinga, ma non ci eravamo ancora imbattuti in un utilizzo magistrale come quello segnalato da un membro della nostra community su COMMODORE ZONE.
Il Generative Fill a differenza di Midjourney che ricevuto un prompt specifico elabora “da zero” un contenuto digitale corrispondente alla richiesta dell’utente è uno strumento volto ad arricchire, modificare e rielaborare contenuti esistenti dati in pasto a Photoshop. Questo ci porta alla possibilità di cambiare il colore dei capelli, la quantità delle nuvole in una foto, aggiungere soggetti ed eventi in un battito di ciglia.
Il tutto è infatti possibile semplicemente selezionando un area dell’immagine ed inviare al programma delle istruzioni su come modificarla. Ovviamente però creator e professionisti – anche stimolati dai contenuti promozionali di Adobe – non si sono fatti scappare la possibilità di espandere le immagini inserendole in una cornice vuota e lasciando alla IA continuare a sviluppare il contento che sottende alle foto.
I frame originali di Guardiani della Galassia Vol.3 a confronto con quelli espansi
I contenuti condivisi inizialmente dall’utente TikTok ezeuqueilfiliberto sono davvero degni di nota riuscendo a restituire ai nostri occhi un quadro completo della scena pur restando estremamente fedele nella rappresentazione per stili, colori e contesto. Fantastico!