Tra i personaggi meno apprezzati dai fan del Marvel Cinematic Universe, Captain Marvel, interpretata da Brie Larson, è quasi certamente quello meno amato. Molti ricorderanno l’ondata di dissenso causata dalla prima apparizione di Carol Denvers sul grande schermo.
Durante un’intervista rilasciata da Samuel L. Jackson per promuovere l’uscita della serie TV Secret Invasion su Disney+, l’attore pluripremiato non ha esitato a schierarsi dalla parte della Larson contro quelli che lui stesso ha definito “incel” che “odiano le donne forti”.
Samuel L. Jackson difende Brie Larson dagli “incel“
Nel corso dell’intervista, Samuel L. Jackson, che nel MCU veste i panni di Nick Fury, ha parlato del suo rapporto con le donne. In questa occasione, l’attore si è scagliato duramente contro quella fetta di pubblico che sembra serbare una certa antipatia contro Brie Larson e il suo Captain Marvel.
Jackson ha ribadito come la Larson sia “una persona molto più forte di quanto la gente creda” e che, grazie a questa forza, lei “non lascerà che niente di tutto questo la distrugga”. L’attore quindi ha definito gli hater della Larson come incel che, sempre a suo dire, “odiano le donne forti o il fatto che lei [Brie Larson n.d.t.] sia una femminista con un’opinione che manifesta”.
“Brie’s a stronger person than people give her credit for, She’s not going to let any of that stuff destroy her. These incel dudes who hate strong women, or the fact that she’s a feminist who has an opinion and expressed it? Everybody wants people to be who they want them to be. She is who she is, and she’s genuinely that”
“Brie è una persona molto più forte di quanto la gente creda. Non lascerà che niente di tutto questo la distrugga. Questi incel odiano le donne forti, o odiano il fatto che lei sia una femminista con un’opinione che manifesta. Tutti vorremmo che le persone fossero come pensiamo che siano. Lei è ciò che è, ed è così in modo genuino”
Durante l’intervista, Samuel L. Jackson ha raccontato anche come i due si siano conosciuti sul set di Kong: Skull Island, di come anche al tempo lei fosse un’irriducibile femminista e di come lui l’abbia supportata all’indomani della vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali.