Il nuovo capitolo della saga infernale, Diablo 4, conferma ancora di più di essere uno dei titoli di punta di quest’estate 2023, con la sua avventura che è cominciata con numeri altissimi per quanto riguarda i partecipanti alle varie fase di beta testing, e proseguita con un lancio storico che ha portato allo stabilimento di un nuovo record per Blizzard per il titolo venduto più rapidamente nella storia dell’azienda.
Ma volendo fare un paragone con il precedente capitolo, quale sarebbe la distanza tra i due titoli? La saga provocò una fortissima delusione tra gli utenti con il lancio dello spin-off gratuito Diablo Immortal, presentato in maniera a dir poco disastrosa e proseguito sotto un mare di critiche.
Nonostante la sua natura di gioco mobile (poi reso disponibile anche su PC) ricco di microtransazioni per le quali ha ricevuto più critiche che commenti, il fatturato di Diablo Immortal è stato piuttosto elevato, ma soltanto dai primi dati ottenuti, non è nulla in confronto a quello guadagnato da Diablo 4, il quale in pochissimi giorni ha fatto capire la differenza tra uno spin-off e un vero seguito della saga.
I numeri del successo di Diablo 4
Partendo da Diablo Immortal, i ricavi ottenuti dal titolo sono stati di circa 100 milioni di dollari nei primi 2 mesi e di 500 nell’arco di un anno. Ma Diablo 4 questi numeri li ha superati solamente in 5 giorni, considerando tutte le vendite dal momento del lancio ufficiale registrate e condivise da un post del New York Times.
In totale si contano oltre 666 milioni di dollari, non un numero a caso se consideriamo il tema infernale del titolo. Un terzo in più rispetto ad un’intera annata del precedente capitolo in meno di una settimana è un indicatore piuttosto importante, non solo della differenza tra i due titoli, ma dell’abisso presente a livello di potenzialità.
Se consideriamo poi che questi numeri riguardano soltanto i primi 5 giorni e il fatto che Diablo 4 sia aperto da poco tempo, il numero potrebbe essere molto più alto. Esso è destinato a salire ulteriormente sia per nuove vendite, sia per quanto riguarda la presenza di elementi a pagamento nel gioco quale ad esempio il Battle Pass, incentrato su piccoli bonus e cosmetica esclusiva. Insomma questo successo deve spronare gli sviluppatori a puntare ulteriormente sul titolo e a supportarlo costantemente, senza ripetere l’errore di spostarsi su una via diversa e mai percorsa per il futuro della saga.