In questi ultimi giorni tutti dovremmo aver visto volenti o nolenti delle notizie riguardanti il canale YouTube “TheBorderline” e la tragica vicenda che ha circondato i proprietari di questo canale di sfide “estreme”.
Nelle ultime ore si scopre come il Governo starebbe decidendo su una stretta a questo tipo di comportamenti online, con la creazione di un nuovo reato, “per punire chi, maggiorenne o meno, esalta condotte illegali o istiga alla violenza postando dei video sui social e guadagnando attraverso le piattaforme digitali”.
Il disegno di legge “anti baby-gang” voluto dalla Lega andrebbe a contenere questo tipo di provvedimento, e potrebbe venire alla luce entro la fine di quest’anno. Secondo il sottosegretario della Lega Andrea Ostellari “Il contrasto alla produzione e diffusione di video che esaltino a condotte illegali è uno dei suoi punti qualificanti”.
In cosa consiste il reato
Il testo è stato pensato per rispondere a un fenomeno “emergente” che riguarda i minorenni che istigano alla violenza o al crimine attraverso canali digitali. Gli eventi di Casal Palocco e le sfide estreme pubblicate online volte solo a raccogliere like, senza tenere conto dei rischi, sono solo alcuni esempi lampanti.
Si pensa di estendere la fattispecie di reato prevista per i minori a “tutte le condotte illegali che vengano riprese e celebrate attraverso l’uso dei social, benché compiute da persone adulte, da cui ci si aspetterebbe una maturità che evidentemente non è scontata”.
In pratica nascerebbe una modifica all’articolo 414 del codice penale prevedendo una nuova fattispecie di reato, e cioè quello relativo all’istigazione a delinquere e all’apologia mediante strumenti digitali, per cui sarebbero previste pene da uno a cinque anni per tutti.
Ricordiamo che i social hanno portato in questi anni un numero di sfide decisamente pericolose, come quelle che prevedono il soffocamento o l’ingerimento di detersivi per piatti, tutto con lo scopo di ottenere notorietà e fama per qualche giorno.
Un intervento che responsabilizzi chi pubblica questo genere di contenuti, quindi, sarebbe un’azione che potrebbe portare alla prevenzione di ulteriori incidenti di questo tipo, facendo riflettere bene sulle conseguenze che si avrebbero pubblicando video del genere.
L’incidente di TheBorderline che ha dato il via a tutto
Mentre si trovavano a fare una delle solite “challenge” di resistenza, trovandosi a guidare per 50 ore filate una Lamborghini, il gruppo di creator del canale YouTube TheBorderline è finito con l’effettuare un incidente alla guida coinvolgendo un’altra macchina nella quale si trovava una donna e due bambini piccoli; tra quest’ultimi, uno è morto dopo essere stato portato in ospedale.
Le autorità stanno vagliando la dinamica dell’incidente, cercando delle prove video che testimonino in che modo si è svolta la vicenda, e se sono da escludere o meno ulteriori elementi come la distrazione alla guida e l’infrazione del codice della strada.
