Non si può dire Pokemon senza dire anche Pikachu: il topolino giallo capace di sparare fulmini e saette è senza dubbio il mostriciattolo più conosciuto al mondo, nonché ambasciatore numero uno del fortunato franchise basato sugli animaletti dotati di poteri fantastici — questo ormai è di dominio pubblico.
Forse però non tutti sanno che Pikachu esiste davvero, è molto diffuso in Australia, e vive sempre più a contatto con gli umani. O forse si tratta di un mammifero montano che cerca fiori ed erbe tra le rocce dell’Himalaya? Ci sono vari pareri su quale animale reale rappresenta al meglio il Pokemon per eccellenza, e nessuna delle alternative ha molto a che fare col roditore che ispirò i creatori originali nel 1997.
Quando l’illustratrice Atsuko Nishida disegnò il primo esemplare di topo elettrico giallo mettendo assieme un mucchietto di pixel sotto la guida di Ken Sugimori, il concept si basava su un semplice scoiattolo. Effettivamente i principali elementi che fanno pensare ad uno scoiattolo sono presenti anche nell’elettrico topolone: la postura eretta del corpo tozzo, le guance paffute, la coda voluminosa; tuttavia gli animali che più assomigliano all’amico di Ash Ketchum sono ben altri, e oggi vi presenteremo i due contendenti principali per il titolo di “Pokemon nella vita reale“.
Pikachu esiste davvero: gli animali reali più simili al Pokemon topo
Forse chi era attento durante il 2018 ha già intuito qual è il primo animale di cui stiamo parlando: si tratta del tricoscuro volpino, marsupiale parecchio diffuso nella Terra dei Canguri e di Batman. Un esemplare particolare di questa specie di piccoli mammiferi (dai 30 ai 60 cm, con un peso massimo di 5 kg) era apparso sulle pagine dei principali quotidiani di tutto il mondo proprio per merito della sua sorprendente somiglianza con Pikachu (un clamore dovuto anche al suo faccino tenerissimo).
La femmina di tricoscuro arrivata nella clinica del Boronia Veterinary Clinic and Hospital era inspiegabilmente gialla, proprio come il Pokemon elettrico più famoso del mondo. Ulteriori indagini da parte dei veterinari hanno chiarito che la colorazione particolare del pelo era dovuta ad una mutazione genetica che causava un basso livello di melanina nel manto dell’animale, conferendogli quindi una colorazione brillante.
Forse proprio per quella colorazione così accesa che avrebbe reso la piccola possum una facile preda (questi animali sono prevalentemente notturni), forse per le adorabili orecchie a punta che fanno capolino sopra degli occhi tondissimi, i veterinari australiani hanno deciso di adottare il possum giallo, e nel tempo hanno assistito a numerose altre segnalazioni di tricoscuri volpini dorati: Pikachu potrebbe quindi non essere tanto raro come pensiamo.
Un altro animaletto che assomiglia a Pikachu è il Pika, che si avvicina al mostriciattolo di Nintendo anche nel nome. Conosciuto anche come Ochotona, questo piccolo lagomorfo (come conigli e lepri) veniva spesso citato online come il vero amico di Ash e Rosso. Si tratta di un esserino vegetariano che passa gran parte del suo tempo a cercare fiorellini e piccole piante tra le rocce di catene montuose e steppe.
Quando non sta trufolando tra i sassi, il Pika dorme in piccole tane che condivide con i fringuelli delle nevi, oppure sta cercando le feci di altri animali per… beh, farsi uno snack extra. Non proprio l’attività preferita di Pikachu nell’anime, ma si fa quel che si deve per riempirsi la pancia.
Questo piccolo quadrupede è assolutamente inoffensivo, ed il bel visetto paffuto ha spinto molti fan a rivederci il topo elettrico più famoso della serie, che i fan affezionati potranno ritrovare nella nuova stagione (anche se non si tratta del Pikachu di Ash). Ne esistono molte sottospecie, per esempio quella americana (no, non si tratta del famoso Squirrel with a Gun).