Ancora un mese ci separa dal ritorno del manga di One Piece, e sebbene l’attesa sia appena incominciata moltissimi fan già adesso non sembrano in grado di poter sopportare ulteriormente il rinvio dei nuovi capitoli.
Tuttavia, bisogna stringere i denti: Eiichiro Oda ha bisogno di riposare dopo aver fatto l’intervento agli occhi, e nonostante non si sia trattato in realtà di un’operazione di chissà quale gravità, sappiamo bene che per fare in modo di guarire ottimamente, stare a riposo e non sforzarsi è sempre e comunque il modo migliore.
Detto questo, i fan di One Piece sono stati comunque abbastanza “viziati” nel corso delle ultime settimane, con dei capitoli sempre più fenomenali e senza nemmeno un attimo di noia. Uno dei momenti più impressionanti che abbiamo potuto vedere in questi giorni è stato quando finalmente abbiamo visto Sabo nella sala del Trono Vuoto, vedendo per la primissima volta Imu-sama.
L’anime sullo scontro tra Sabo e Imu
Quest’entità oscura, che torreggiava sui Gorosei e su Cobra Nefertari, ha svelato proprio in quel capitolo anche una sua forma mai vista prima. Dopo che “l’imperatore delle fiamme” Sabo ha cercato di attaccare gli esponenti del Governo Mondiale con il suo potere, il quale è stato però bloccato dai Gorosei e da Imu, quest’ultimo ha assunto una forma mostruosa stupendo lettori e personaggi annessi.
Nell’anime fanmade che è stato pubblicato in queste ore, possiamo vedere in forma animata questa stessa scena, a cominciare dalla discussione di Imu e Cobra riguardo Lily e proseguendo con l’arrivo di Sabo nella sala del Trono. Gli effetti speciali utilizzati e lo sfruttamento dei disegni presi dal manga stesso rendono l’intera animazione davvero fedele agli eventi del manga.
Aggiungendo al contempo una dinamicità capace quasi di far venire il cardiopalma, non si può non rimanere stupiti e forse anche un po’ impauriti per la scena che si sta dipanando per la primissima volta davanti ai nostri occhi: Imu e i Gorosei hanno svelato il loro potere, e Sabo è colui che li ha affrontati per la prima volta in chissà quanti secoli.