Dopo la votazione di Dicembre, con 587 voti a favore e solo 9 contrari e 20 astenuti, l’Unione Europa è pronta a diramare e rendere operative le nuove direttive riguardanti le batterie e i rifiuti da esse derivanti. Le nuove regole riguarderanno la produzione, la progettazione e lo smaltimento delle pile, in modo che si possano intraprendere strade più etiche e volte alla lotta contro il cambiamento climatico e l’inquinamento.
Questa direttiva ovviamente riguarderà solo le pile di produzione europea, ma sicuramente è un ottimo passo avanti per la sostenibilità della produzione delle stesse. Secondo i promotori di questa disposizione, le batterie europee diverranno “le più sostenibili al mondo“; inoltre, i nuovi orientamenti dell’Unione Europea mirano anche a rendere il mercato delle pile europee più competitivo rispetto a quello statunitense e cinese.
Sono coinvolte tutte le tipologie di condensatori elettrici, da quelle più semplici a quelle per l’accensione dei veicoli, da quelle sfruttate dai mezzi elettrici a quelle dei mezzi di trasporto leggeri (come i monopattini elettrici) e perfino le grandi batterie industriali delle fabbriche. Il tutto per far sì che la filiera di produzione e gestione delle pile possa essere il più sostenibile possibile.
Una maggior sostenibilità
Diverse le misure chiave che verranno adottate in futuro, tra cui quelle importanti legate al riciclo delle pile: entro il 2030 bisognerà arrivare ad almeno il 73% di batterie riciclate di quelle “base”, mentre almeno il 61% per quelle dei mezzi di trasporto leggeri. Si pone inoltre l’obiettivo di recuperare almeno il 95% dei componenti minori (come rame, cobalto, nichel e piombo) che compongono le pile, per evitare di sprecarli, mentre per il litio (maggior componente) almeno dell’80%, sempre entro il 2030.
Un’altra misura degna di nota è l’introduzione di un “passaporto” per le batterie, in modo che sia più facile tracciare la loro storia produttiva, le componenti e quant’altro. Viene anche richiesta una specifica riprogettazione delle batterie per elettrodomestici ed affini, in modo che sia molto più semplice rimuoverle e sostituirle.
Secondo uno dei relatori del testo, queste nuove direttive europee non solo andranno logicamente a favore dell’ambiente, ma anche del consumatore stesso, dato che verranno anche migliorate le prestazioni delle batterie e la loro sostituzione.
Fonte: Electrive