Sono passati diversi mesi da quando Sanremo è andato in onda quest’anno e ci ha regalato bizzarri momenti con l’AGCOM, Blanco, la Rai, Amadeus, i Ferragnez ed altri ospiti più o meno bizzarri. Gli eventi accaduti sono stati vari, ma sicuramente quelli che tutti ricorderanno di quest’edizione sono stati quelli legati alla performance decisamente troppo “agitata” di Blanco, e alle peripezie e controversie riguardanti Chiara Ferragni e la sua scelta di vestiti.
Ma perché torniamo a parlare di Sanremo dopo mesi dalla sua conclusione? Ebbene, le questioni dell’intervento dell’AGCOM dopo i fatti dei fiori con Blanco e la pubblicità occulta al profilo Instagram di Amadeus sono finalmente giunte ad una decisione: multa salata all’ente televisiva nazionale. Secondo una nuova nota pubblicata dall’Agenzia, la Rai dovrà pagare una sanzione pari o superiore a 170 mila euro per via di una violazione nelle disposizioni legate alla segnalazione di messaggi pubblicitari.
Inoltre, queste violazioni riguarderebbero cinque diversi episodi, tra i quali viene incluso anche quello della pubblicità occulta ad Instagram e al profilo di Amadeus. Ci sono state delle parole anche nei confronti del cantante Blanco, dove si è deciso di limitarsi ad un “richiamo” per il “mancato rispetto della dignità umana e l’istigazione alla violenza”.
La Commissione per i servizi e i prodotti dell’Autorità ha approvato a maggioranza, con il voto contrario della Commissaria Giomi, una sanzione pari a oltre 170 mila euro alla RAI per la violazione delle disposizioni relative alla corretta segnalazione dei messaggi pubblicitari durante il “73mo festival della canzone italiana di Sanremo”. Le violazioni accertate riguardano cinque episodi di mancata indicazione dell’inserimento di messaggi pubblicitari e il caso della pubblicità occulta del social network Instagram e del profilo del conduttore Amadeus.
Con riferimento all’esibizione del cantante Blanco, il Consiglio dell’Autorità, a maggioranza, con l’astensione del Presidente e il voto contrario della Commissaria Giomi, ha richiamato la RAI per il mancato rispetto della dignità umana e l’istigazione alla violenza e per non aver ottemperato agli obblighi, previsti dal vigente contratto di servizio, di promozione e diffusione di contenuti che valorizzano i principi di tutela della legalità e della dignità della persona, come declinati nel vigente contratto di servizio.
Intanto anche alcune figure politiche hanno commentato la decisione, tra cui abbiamo il senatore Maurizio Gasparri componente della Commissione di Vigilanza Rai. Egli sostiene che a pagare la sanzione sia il conduttore televisivo Amadeus, poiché responsabile delle azioni che hanno portato a questo provvedimento:
“la Rai dovrebbe far pagare ad Amadeus la multa di 170mila euro decisa dalla Agcom a causa della pubblicità occulta di Instagram che ha visto coinvolto il conduttore di Sanremo. Perché deve pagare l’azienda e quindi i cittadini attingendo ai soldi del canone una sanzione la cui responsabilità viene addossata al noto conduttore? Amadeus apra il portafoglio, strapagato come è, e si assuma le sue responsabilità”.
