One Piece 1086 è uscito ufficialmente. Il capitolo, che precede una lunga pausa di Eiichiro Oda di quattro settimane, ci ha lasciato con diversi spunti su cui discutere e numerose rivelazioni. In realtà, sembra che negli ultimi mesi i fan si siano abituati piuttosto bene: sono ormai sono diversi capitoli che Oda ha deciso di approfondire la lore del manga, iniziando anche a raccontarci quanto accaduto durante il Reverie.
Dall’inizio dell’arco di Egghead, siamo giunti a un punto in cui iniziano a esserci le prime svolte importanti all’interno della serie, specialmente per alcune delle più importanti Supernove. Lo abbiamo visto quando Eustass Kidd è stato tirato fuori dalla corsa per il tesoro per mano di Shanks, e quando Law è stato sconfitto da Barbanera, anche se non sappiamo che fine abbiano fatto i sui Ponelgyph.
Nel frattempo, a Kamabakka Sabo è tornato dai rivoluzionari vivo e vegeto, e sta raccontando a Dragon e Ivankov quanto successo a Marijoa. Proprio nel suo flashback, scopriamo l’esistenza di un’ulteriore fazione all’interno del manga, strettamente legata ai Draghi Celesti: ovvero quella dei Cavalieri Sacri. Il capitolo 1086 li delinea in modo ancora più dettagliato.
Gli ulteriori poteri dei Cavalieri
In questi giorni sono stati chiamati in diversi modi. C’è chi li definisce Cavalieri Sacri, Cavalieri degli Dei o Cavalieri Divini. Come avevamo accennato in un precedente articolo, già nel capitolo 1054 avevamo sentito parlare di queste misteriose figure, anche se in modo piuttosto generico. Adesso, è finalmente giunto il momento per Oda di delinearci meglio il loro ruolo.
Già nel capitolo 1083 avevamo scoperto i primi dettagli su di loro: apparivano solo come delle ombre, ma per lo meno ci era stato accennato che sono 9, e che fungono sia da mediatori che da esattori dei tributi spettanti al Governo Mondiale.
I rivoluzionari avevano espresso in occasione del 1083esimo capitolo una grande preoccupazione. Quanto accaduto all’inizio di quel capitolo, ovvero l’uccisione di T-Bone da parte di un civile, aveva portato Dragon a teorizzare che il governo avrebbe mobilitato proprio i Cavalieri per far fronte alla ribellione di quel paese.
Risultava quindi normale intuire che queste figure avessero un ruolo anche quando si tratta di sedare o gestire le rivolte dei paesi sotto il giogo del Governo. Adesso, nel capitolo 1086, quell’intuizione viene confermata e approfondita quando incontriamo niente meno che il comandante supremo dei Cavalieri Sacri Garling Figarland, che ci rende ancora più chiaro il modus operandi del suo gruppo.
Scopriamo infatti che i Cavalieri Sacri hanno anche un altro importante compito, oltre che un grande potere di cui solo adesso concepiamo l’entità. Il capo supremo dei Cavalieri, infatti, può giudicare, e in caso anche giustiziare, i Draghi Celesti. E lo sappiamo perché è proprio quello che accade in questo capitolo, quando San Donquixote Mjosgard viene crocifisso per aver protetto gli Uomini Pesce.
Non si tratta dunque di una fazione qualunque, ma di una con poteri e autorità tale da avere in pugno anche lo stesso destino di coloro che si oppongono ai desideri del Governo Mondiale. Anche se sono Draghi Celesti. Oda ce lo dimostra presentandoci sin da subito il numero 1 tra i Cavalieri.