Gli anime sportivi sono tantissimi al giorno d’oggi. Ogni anno, nei cataloghi delle nuove opere in uscita a ogni stagione, si aggiungono numerosi titoli che rendono ancora più ricco il panorama delle serie spokon. Questa è la parola usata in Giappone per definire quelle opere (animate o cartacee) basate sullo sport.
Ne conosciamo davvero a bizzeffe, e possiamo ricordarne diverse che hanno fatto parte della nostra infanzia in un modo o nell’altro. A molti torneranno subito in mente serie come Mila e Shiro, o anche Holly e Benji (Capitan Tsubasa), o ancora l’Uomo Tigre. E questi sono solo alcuni esempi di un genere super prolifico.
Oggi andremo a parlare di 7 anime sportivi che, secondo noi, entrano di diritto tra i migliori del genere spokon. Questa non vuole essere una classifica, e gli anime elencati non sono in ordine di importanza. Siamo inoltre consapevoli che i seguenti titoli sono solo la punta dell’iceberg, ma l’intenzione è di dare una varietà di titoli che spazino negli ambiti sportivi coinvolti: per voi quale altro titolo meriterebbe aggiunto a quelli elencati?
1. Girls und Panzers
Girls und Panzer, checché se ne dica, fa parte anche del genere spokon. Sebbene all’inizio si potrebbe avere la tentazione di includerlo tra le serie con la classica narrazione “Cute Girls Doing Cute Things”, l’opera è in realtà molto di più.
Girls und Panzer è ambientato in un mondo dove il Sensha-Do, ovvero la battaglia tra carri armati, è una disciplina sportiva molto sentita. Vengono organizzati dei veri e propri tornei tra le varie scuole del Giappone, e le battaglie sono imprevedibili oltre che estremamente intrattenenti. Ad accompagnare le lotte, animate in modo a dir poco coinvolgente con visuali anche in prima persona, c’è l’iconica caratterizzazione dei vari personaggi, che non possono non entrare nel cuore dello spettatore.
Come accade con altri anime sportivi, le nostre protagoniste del team Oarai sono costantemente impegnate a migliorare le loro prestazioni, arco narrativo dopo arco narrativo. Sono presenti allenamenti, cambi di strategie, e il tipico cliché del torneo dal quale dipende l’esistenza dell’intera scuola. Guardando l’anime, potreste ritrovarvi a desiderare di provare anche voi il Sensha-Do.
2. Ultimate Muscle
Ultimate Muscle è una perla indimenticabile per molti di noi. Il sequel di Kinnikuman è diventato estremamente famoso in occidente, ripetendo la formula vincente del suo predecessore. La serie infatti prende il wrestling, porta al suo interno elementi estremamente comici e consacra il tutto con un protagonista decisamente fuori dal comune.
Kid Muscle è il volto centrale della serie. Si tratta di un improbabile lottatore che non si prende affatto sul serio, come d’altronde anche gli altri personaggi bizzarri con cui si ritrova a combattere sul ring. Anche in questo caso, durante lo sviluppo della serie il nostro protagonista Kid avrà la tipica evoluzione che ritroviamo solitamente negli anime sportivi: da giovane e inesperto lottatore, con l’aiuto del suo allenatore e di altri personaggi riuscirà ad arrivare al picco massimo del suo potere.
Malgrado esistano numerose serie spokon sul wrestling, Ultimate Muscle è una di quelle che più è rimasta nei cuori degli appassionati per la sua originalità e stranezza. Attenzione però: proprio per questo non è detto che sia una serie per tutti, viste le sue particolarità. Nonostante ciò, è davvero difficile trovare qualcosa di simile e che catturi lo spettatore allo stesso modo.
3. Slam Dunk
Slam Dunk è una di quelle opere sul basket che, sebbene risalga ormai a più di 20 anni fa, ancora oggi riesce a stupire tutti e a porsi come metro di paragone per i vari anime e manga sportivi usciti dopo la sua venuta. Slam Dunk però non ha avuto bisogno di dare ai suoi personaggi alcun potere speciale per stabilirsi come una pietra miliare del genere.
È “bastato” dare ai personaggi una giusta dose di commedia (specialmente nella serie doppiata in italiano), le giuste sfaccettature e creare le adeguate rivalità. La varietà dei personaggi che compongono la squadra, le loro dinamiche e il lavoro che viene messo in atto per vincere le partite funziona a meraviglia, creando un vero e proprio capolavoro. Il tutto non è mai fine a sé stesso, e la crescita dei protagonisti è palpabile, specialmente quando si parla di Sakuragi.
In più, essendo una storia basata sul basket, le azioni di gioco riescono effettivamente a catturare lo spettatore e a fargli percepire la tensione, l’intensità e l’adrenalina che provano gli stessi giocatori sul parquet. Se non vi piacciono gli anime con troppi fronzoli ed effetti speciali, Slam Dunk sarà in grado di intrattenervi in modo semplice ma efficace.
4. Haikyuu!!!
Haikyuu è una delle serie spokon più popolari dei tempi recenti. Basato sul manga di Haruichi Furudate, il focus della serie è la pallavolo: uno degli sport nazionali più importanti del Giappone. Sebbene la premessa di uno sport sulla pallavolo sia piuttosto semplice, l’intensità delle partite e i personaggi che vi accompagneranno durante gli episodi lo rendono una serie in grado di incollarvi allo schermo.
La serie parte in modo piuttosto spedito, facendoci conoscere i due protagonisti Hinata e Kageyama. I due sono già dei giocatori nel club di pallavolo del liceo, ma entrambi presentano delle sostanziali differenze e obiettivi da raggiungere all’interno della squadra. Hinata è il classico ragazzo determinato ma le cui carte iniziali non sono poi così favorevoli, vista anche la sua statura che non gli dà certo un grande vantaggio. È proprio il tipico “underdog”.
Il punto forte di Haikyuu è il team, la passione per lo sport e il supporto che i personaggi si mostreranno a vicenda durante le varie puntate. Anche in questo caso, a ogni partita la tensione è palpabile, e quando si tenta di intuire se stavolta il team vincerà o meno non si riesce mai a dare sin da subito una risposta certa. Il tutto assume toni ancora più accurati grazie all’animazione, che ci permette di percepire la forza dietro ogni tiro e rende al meglio l’esecuzione di ogni match.
5. Blue Lock
Per quanto riguarda il calcio, esistono davvero numerose opere giapponesi al riguardo. Dal classico Capitan Tsubasa, fino ad arrivare a Inazuma Eleven. Recentemente però, specie dopo gli ultimi Mondiali, ha acquisito grande popolarità Blue Lock, l’anime prodotto da Studio 8bit. Il grande punto di forza della serie è la sua originalità e intensità, che inizia con una premessa ben precisa: il Giappone vuole vincere il Mondiale.
Per farlo, il governo ha creato un programma d’allenamento speciale che mira a individuare il giovane bomber che rappresenterà il paese e che avrà il compito di diventare il principale macina-goal della squadra. La storia di Blue Lock ci scorre davanti agli occhi velocemente, ma dandoci comunque il tempo di respirare grazie ad alcuni episodi più calmi ma altrettanto intrattenenti. I dialoghi tra i personaggi non sono mai banali, e per gli appassionati dello sport ogni azione di gioco è una vera e propria festa per gli occhi.
La grande pletora di personaggi permette a tutti gli spettatori di trovare il proprio beniamino, e di seguirlo in una storia al cardiopalma dove i momenti più concitati fanno esattamente quello che dovrebbero fare: entusiasmano lo spettatore come se fosse lì, sugli spalti o in campo, ad assistere in diretta alle varie azioni.
6. Hajime no Ippo
Hajime no Ippo è un vero e proprio classico del genere. Quando si parla di anime spokon sul combattimento, e in particolare sul pugilato, non si può non parlare di lui. Iniziare Hajime no Ippo vuol dire affezionarsi immediatamente a Ippo Makunouchi, il protagonista della serie che ci porterà a tifare per lui match dopo match.
La sua personalità umile, disciplinata e gentile lo rende impossibile da trovare antipatico. Anche perché la sua evoluzione è visibile fin dall’inizio. Ippo è un ragazzino timido e con la costante paura del confronto, ma scopre di avere un talento innato per il pugilato. Questa realizzazione lo porterà a migliorare sé stesso in generale come persona, mentre si dedica allo sport che ama.
Un campione per essere definito tale deve anche avere un buon rivale con cui misurarsi, e un classico come Hajime no Ippo non ha certo questa mancanza. Il suo rivale principale è il pugile Miyata, che lo metterà a dura prova durante tutta la storia, ma anche gli altri personaggi che ruotano intorno a Ippo avranno un ruolo importante nel suo sviluppo come boxeur. Parlando di animazioni, sebbene l’anime si porti ormai qualche decennio sulla schiena, guardare le scene di combattimento rimane comunque di grande impatto e rende perfettamente la narrativa dell’anime. Per Ippo, non c’è un match facile. Tutta la storia è un continuo confrontarsi con avversari sempre più forti e contro cui dovrà dare tutto sé stesso.
7. Ping Pong the Animation
Ping Pong the Animation per molti non è un semplice spokon. Alcuni lo rivedono più nel genere seinen o slice of life. Poiché però la sua storia ruota comunque attorno al ping pong, questo articolo vuole sfruttare l’occasione di farlo conoscere a un pubblico che potrebbe decidere di dargli l’opportunità che merita.
Sebbene qualcuno possa non digerire l’aspetto piuttosto “originale” di questo anime, è bene non farsi ingannare dalle apparenze. La premessa della serie è semplice, ed è quella per cui alcuni amici d’infanzia si uniscono a un club di tennis tavolo, o ping pong, e devono affrontarsi l’un l’altro.
Anche se lo stile artistico non è per tutti, nemmeno un episodio di Ping Pong the Animation viene sprecato, e riguarda interamente i personaggi, la loro evoluzione e la realizzazione del loro rendimento nello sport che si sono scelti. I vari volti della serie devono venire a patti con il loro talento, in episodi intensi e privi di banalità in cui ogni personaggio ha modo e tempo per essere delineato a tutto tondo agli occhi dello spettatore.
Ping Pong the Animation è per coloro che vogliono qualcosa di nuovo e sono stufi della solita narrativa che si ritrova solitamente in tutti gli spokon. È anche per coloro che sono pronti ad accettare la dura realtà di venire a patti con sé stessi, esattamente come i suoi personaggi.
Per quanto riguarda l’animazione, una volta che ci si abitua allo stile artistico di questa serie ci si rende conto piuttosto velocemente che non c’è un movimento che venga lasciato al caso, e la si riesce ad apprezzare così com’è. Dategli una chance.