Il 2023, salvo imprevisti, sarà l’anno di uscita dell’ormai attesissimo DLC di Cyberpunk 2007 che come sappiamo si chiamerà Phantom Lyberty e sarà un nuovo tentativo da parte degli sviluppatori di far vedere ai propri giocatori cosa sono in grado di fare nel mondo da loro creato, proseguendo le vicende ambientate nella dinamica Night City con una storia ancora più profonda.
Inevitabilmente CD Project Red dovrà dimostrare di aver cambiato il loro modo di fare, rilasciando un prodotto all’altezza che riesca a far dimenticare un avvio più che problematico come è stato quello di Cyberpunk 2077. Le possibilità ci sono, con i giocatori che hanno fortemente apprezzato quanto di buono è stato fatto finora nel migliorare il più possibile il gioco e nel supportarlo, accantonando anche altri progetti per renderlo possibile.
Ma da un po’ di tempo a questa parte, CD Projekt Red getta un occhio anche sul futuro, svelando al pubblico e agli investitori quelli che saranno i prossimi progetti volti ad ampliare ancora di più l’universo di Cyberpunk con storie alternative, sequel e trasposizioni animate. Parlando di sequel, in una recente riunione, sono spuntati nuovi dettagli sul prossimo gioco della serie il cui nome in codice è Project Orion sul quale il team si dedicherà una volta che il supporto a Phantom Liberty sarà calato.
Lunga attesa per il sequel di Cyberpunk 2077
L’ultima conferenza di CD Projekt, in cui sono state analizzate le entrate del primo quadrimestre dell’anno ci ha dato un’idea, almeno sul lato finanziario, di quando il team ha intenzione di iniziare i lavori su Project Orion, una fase attualmente ancora lontanissima. Secondo una dichiarazione, per iniziare a lavorarci su c’è bisogno di aspettare l’apertura del nuovo studio situato a Boston, che idealmente sarà attivo all’inizio del 2024.
Riteniamo che i nuovi studios cominceranno le operazioni all’inizio del 2024, con dei costi di ricerca relativi a Project Orion e Project Polaris già previsti e che dovrebbero aumentare in quel periodo. Quando rilasceremo Phantom Liberty, sicuramente bisognerà allocare alcune risorse per patch e aggiornamenti, ma con il calare del supporto necessario, redistribuiremo il personale per lavorare a Polaris, che è già in fase di sviluppo, e a Orion.
Da questo si evince che manca ancora molto prima di entrare nella fase iniziale di ricerca per quanto riguarda questo sequel, che stando alle parole di CD Projekt RED dimostrerà tutto il potenziale dell’universo da loro creato. Se consideriamo le tempistiche decennali per realizzare il primo capitolo, c’è da aspettarsi una lunghissima attesa prima di vedere anche un accenno del nuovo progetto, anche se l’aver già dei materiali pronti potrebbero ridurre di molto il lavoro necessario. Ma dopotutto se non si vuole avere lo stesso risultato del primo lancio, l’attesa è la soluzione migliore.