Come ogni grande titolo che si rispetti, anche Zelda Tears of the Kingdom ha incluso una lunga serie di easter egg per far sorridere i giocatori durante i loro viaggi per Hyrule, e tra i tanti ce n’é uno particolarmente elusivo che riesce a citare quasi tutta la saga.
L’Easter egg più comprensivo di Zelda è sotto gli occhi di tutti, eppure è abbastanza difficile accorgersi della sua presenza se non si è cresciuti sognando di indossare un berretto frigio verde e brandire vari arnesi trovati in cantine pericolose. L’omaggio presente nell’ultimo gioco è un riferimento diretto ai titoli precedenti, tra cui l’amatissimo Ocarina of Time, ma accanto ai grandi classici figura anche il più recente Breath of the Wild.
Nintendo ci colpisce dritti al cuore passando “per le orecchie”: mentre si cucina qualche ricetta al volo tra i vasti prati di Hyrule, è possibile sentire Link mormorare per pochi secondi. Tranquilli, continua come sempre a non proferire verbo alcuno, ma quello che esce dalla sua bocca stavolta è ben più del solito “YAAAH!” mentre si falcia l’erba.
L’Easter Egg più grande di Zelda Tears of The Kingdom
Mentre osserva attentamente la zuppa di tuberi ribollire sul pentolone comicamente largo, Link può canticchiare una delle varie canzoni storiche di Zelda. Si tratta solo di un breve accenno, giusto il necessario per far suonare il campanello in testa: “Hey (listen), quel motivetto io lo conosco!” — ma è abbastanza per far brevemente commuovere chi riconosce il jingle.
Zelda’s Lullaby, Link’s Hum, Saria’s Song; queste sono solo alcune delle tracce canticchiate a mezza voce dal nostro verde (adesso blu?) protagonista, forse difficili da riconoscere a causa delle schifezze che bollono e scoppiettano in pentola sovrastando la debole voce di Link. Tra le altre tracce, si fa omaggio anche a Link’s Awakening e non ci si dimentica certo di Midna (amore mio).
Cosa significa questo accenno? Dobbiamo interpretarlo come un semplice saluto ai bei tempi andati, o si tratta di un riferimento al fatto che Link si ricorda delle sue vite passate? Come sempre in questi casi, anche un piccolo dettaglio quale quattro note concatenate stanno scatenando il theorycrafting dei fan.
Una cosa però è certa, l’Easter Egg è senza dubbio un segnale che, nonostante Tears of the Kingdom sia già stato consacrato nell’olimpo dei migliori titoli Zelda, il titolo non dimentica le sue origini e chi, prima di lui, ha incantato generazioni intere (soprattutto in Brasile, a quanto pare) anche grazie alla sua eccellente e iconica musica.
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