L’annuncio di Metal Gear Solid Delta debuttato ieri sera al PlayStation Showcase 2023 ha finalmente quietato le acque sui rumor che circolavano riguardo ai possibili remake/remaster della saga, ma questo non significa che i fan abbiano smesso di porsi domande, anzi: ora ci troviamo davanti a dei dubbi ancora più attanaglianti, uno su tutti quello degli autori coinvolti.
Il criptico trailer rilasciato da Konami, in cui seguiamo una catena alimentare che finisce con Solid Snake, è ricco di simbolismi e rimandi dai quali i fan stanno gareggiando per mungere qualche informazione — sicuramente un ottimo tributo, che fa ben sperare per la qualità di Metal Gear Solid Delta, ma c’è un però.
L’arcano sta proprio nel nome, Metal Gear Solid Delta. La lettera greca delta (Δ) si usa in matematica per rappresentare la differenza tra due numeri o il cambiamento in una variabile. Konami promette di star lavorando ad un remake fedele all’originale, eppure qualcosa deve per forza cambiare, dato che lo staff di Konami non è più quello del 2004.
Metal Gear Solid Delta, autori e altre incognite
Da quanto ne sappiamo, le uniche differenze che Metal Gear Solid Delta dovrebbe presentare rispetto all’originale Snake Eater sono grafica in HD, suoni più immersivi, ed una User Interface più navigabile. Nel sito ufficiale ci sono anche menzioni che fanno presagire un’espansione del sistema survival, ma senza filmati di gioco è difficile capire cosa effettivamente bolla in pentola.
Rimane però aperta la questione autori: nessuno dei creatori originali sta lavorando al progetto, uno su tutti Hideo Kojima, che ha lasciato Konami nel 2015 per fondare uno studio tutto suo, ma lo stesso esodo ha coinvolto anche Shuyo Murata e Yoji Shinkawa. Senza lo sguardo attento dei padri, Metal Gear Solid Delta dovrà essere molto cauto per rispettare il lascito e lo spirito dell’originale.
Parlando di differenze, possiamo poi fare una speculazione informata. Alcune scene verranno quasi sicuramente tagliate per rispondere alle sensibilità moderne, così come si è visto con il remake di Resident Evil 4, che si è sbarazzato di certi teatrini “per i signori“. Mancheranno insomma certi Easter Egg che, anche se di poco conto nel quadro totale del titolo, fanno parte dell’enorme “rete sotterranea” di dettagli e segreti che rendono Metal Gear Solid un capolavoro.
Konami ci fa sapere che la struttura del gioco non cambierà, e comunque non mancano i doppiatori originali. Forse le novità serviranno a spiegare la trama della saga anche a chi non l’ha mai giocata e vuole partire proprio con Metal Gear Solid Delta?
Un alto piccolo timore inizia ad insinuarsi nel cuore dei fan, alzandosi dalle “righe in piccolo” della Master Collection Vol. 1, che comprende la prima fetta della saga in formato rimasterizzato. Queste HD Collection promettono “minime modifiche” riguardanti materiali protetti da copyright, rimozioni e sostituzioni che potrebbero rivelarsi un ostacolo alla memoria.