Lego 2K Drive è il racing game che tutti gli appassionati di Lego stavano aspettando.
Disponibile per praticamente tutte le piattaforme (PlayStation 4, PlayStation 5, Nintendo Switch, Microsoft Windows, Xbox One e Xbox Series S/X), il nuovo titolo sviluppato da Visual Concepts e pubblicato da 2K, è arrivato sul mercato il 19 Maggio 2023.
Ringraziando prima di tutto il publisher per averci concesso l’opportunità di provare un titolo che stuzzicava non poco la nostra curiosità, ci siamo approcciati a Lego 2K Drive da appassionati di racing game di stampo prettamente arcade apprezzando e comprendendo le luci e le ombre del gioco.
Abbiamo avuto modo di sfrecciare per le strade di Mattonia nella sua versione PlayStation 5 ed in questa recensione andremo a raccontarvi com’è andata la nostra esperienza, cosa ci ha convinto e cosa no. 3, 2, 1, VIA!
Anima Lego
Fin dalle schermate iniziali e dal menù di avvio appare chiaro, come prevedibile, quanto tutto il titolo sia stato costruito mattoncino su mattoncino per regalare immediatamente una positiva impressione sulla qualità di un’avventura in pieno stile Lego.
La modalità Storia ci porta subito in pista e, dopo una breve sezione introduttiva in cui ci vengono presentati i primi comprimari che ci accompagneranno nella nostra carriera, ci inizia a far prendere confidenza con il sistema di guida.
Per quanto riguarda la trama ci troviamo davanti al classico e ottimo prodotto lego, con animazione in stile stop motion e una narrazione comica e leggera indirizzata prettamente ad un pubblico infantile ma che ha saputo strapparci qualche risata nonostante non rientriamo in quel target.
Lo scopo del nostro protagonista sarà quello di entrare nel team racing della leggenda del volante, Clutch Fulminton, e riportarlo alla gloria vincendo l’Astrocoppa, il trofeo più ambito da tutti i racers di Mattonia e sconfiggere Shadow Z, il villain truffaldino.
La strada verso l’Astrocoppa non sarà in discesa (o almeno dipende dai circuiti) e ci porterà a esplorare 4 differenti biomi, ognuno con le sue particolarità e con i suoi campioni da battere.
I rivali che incontreremo nelle varie location risultano ben caratterizzati, con auto personalizzate e nomi decisamente comici (l’alieno di nome “Hugh Mann” ci ha fatto volare) e contribuiscono a rendere più che piacevole l’atmosfera narrativa del gioco.
Gameplay e Personalizzazione
In Lego 2K Drive si drifta per le strade, si salta fuoristrada e si sfreccia in acqua.
Queste sono le tre modalità principali di corsa e ogni singolo circuito le prevede tutte, rendendo i tracciati piuttosto originali, ispirati e divertenti.
Ovviamente per poter correre su strada, sugli sterrati o nei corsi d’acqua non potremo utilizzare lo stesso veicolo e ne avremo uno per ogni tipo di terreno. Lo switch tra i veicoli avviene in modo automatico (o manuale se si vuole impostarlo) con un’animazione fluida e starà a noi scegliere i più adatti al nostro stile di guida acquistandoli nel negozio o vincendoli dai rivali.
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Lo stile di guida ed il gameplay sono in linea con i classici del genere, si salta, si ricarica il turbo con le derapate e ci si fa strada tra gli avversari a suon di armi e potenziamenti. Questi ultimi purtroppo risultano abbastanza anonimi e già visti ma nel complesso la guida è molto divertente e non risulta assolutamente affidata al caso piuttosto che alla bravura.
Anche se è vero che gli avversari si rivelano spesso fastidiosi e la loro discreta intelligenza artificiale ci porta a dover lottare fino all’ultimo metro per poter vincere le gare, è anche vero che con una buona padronanza di turbo, salti e derapate (e di alcune piccole scorciatoie) sarà facile arrivare a fine circuito anche senza usare i potenziamenti.
A tal proposito c’è da dire che la differenza tra i veicoli dello stesso tipo non è poi così evidente, pochissime sono le configurazioni e le modifiche disponibili e le statistiche sembrano restare sempre le stesse nonostante tutto. Questo ci ha portato a cambiare davvero poche volte il nostro mezzo (anche a causa di un’offerta del negozio piuttosto scarsa) affidandoci quasi esclusivamente a quelli sbloccati progredendo nella trama.
Altro punto a sfavore della personalizzazione è il non poter creare un nostro avatar attraverso un editor. Possiamo infatti scegliere tra alcuni modelli preimpostati non troppo entusiasmanti, con la possibilità di acquistarne ulteriori nel corso dell’avventura e cambiare personaggio ogni volta che vogliamo.
In una produzione di questo genere però, avremmo apprezzato davvero tantissimo il poter costruire pezzo per pezzo il nostro protagonista.
Discorso opposto invece per quanto riguarda i veicoli. Nei tanti garage sparsi per Mattonia potremo modificare i veicoli già esistenti ma anche costruirli da zero ed è qui che Lego 2K Drive tocca il suo apice. Anche se l’editor e la navigazione tra i menù risultino leggermente macchinosi, nel garage avremo a disposizione un numero spropositato di mattoncini e pezzi vari da assemblare, colorare e modificare per dar vita all’auto dei nostri sogni. La costruzione dei veicoli risulta insomma magnetica e incredibilmente soddisfacente (almeno esteticamente in quanto il problema delle statistiche resta anche per le macchine create da zero).
Open World in set Lego
Presupposto fondamentale prima di procedere in questa sezione è specificare che la struttura di Lego 2K Drive non è propriamente open world. La mappa di gioco come abbiamo anticipato in precedenza è divisa in 4 set, (isole) nelle quali potremo muoverci liberamente ma lo spostamento tra queste è subordinato al viaggio rapido.
Le ambientazioni risultano comunque fantastiche per ogni fan di Lego con una distruttibilità ambientale enorme che coinvolge praticamente ogni elemento presente sulle mappe esclusi gli edifici. Nelle prime ore di gioco più volte abbiamo provato ad affidarci ai guardrail per non cadere nel vuoto, sappiate che distruggerete inevitabilmente anche quelli con animazioni davvero ben realizzate che vanno a scomporre gli elementi in mille mattoncini.
Oltre che alle gare per proseguire nella trama principale (circa 25) di Lego 2K Drive, le mappe sono disseminati di piccoli eventi e sfide secondarie di qualità altalenante.
Alcune risultano a tutti gli effetti divertenti e stimolanti mentre altre sono frustranti e penalizzate da una gestione della fisica a volte non proprio in linea con la realtà e con meccaniche troppo complicate da gestire, una su tutte l’utilizzo dei jetpack che ci permettono di “volare” per brevi tratti. Peccato anche per il lato remunerativo delle sfide e degli eventi che non è abbastanza soddisfacente e ci ha fatto più volte preferire affrontare nuovamente le gare principali per poter mettere da parte qualche moneta da spendere nel negozio.
Lego 2K Drive, considerazioni finali
In conclusione possiamo dire che Lego 2K Drive ci ha divertito. Ben lontano dall’essere il miglior racing game arcade riesce comunque a dare le sue soddisfazioni se si riesce a chiudere gli occhi davanti alcuni difetti che, con un po’ di inventiva in più, potevano essere eliminati del tutto.
Dopo aver concluso la trama principale siamo tornati diverse volte a correre per le strade di Mattonia in quanto la quantità di contenuti disponibili, seppur ripetitivi, è discreta e continua a offrire qualche ora di divertimento spensierato anche una volta conquistato il trofeo dell’Astrocoppa.
Consigliato sia agli appassionati del genere, sia a chi è molto legato all’estetica Lego.
Lego 2K Drive - Recensione
Voto - 7.8
7.8
Lego 2K Drive è il nuovo racing arcade di 2K. Disponibile per Playstation 5, PlayStation 4, Nintendo Switch, Microsoft Windows, Xbox One, Xbox Series S/X