Il personaggio di Zelda, praticamente una presenza costante nella serie Nintendo, svolge un ruolo fondamentale all’interno della trama dei giochi, ma solo negli ultimi capitoli la principessa è stata arricchita da una marcata personalità che l’ha resa un personaggio ancora più amato.
Un’ulteriore primato che si deve ai capitoli più recenti della serie, Tears of the Kingdom e Breath of the Wild, riguarda la scelta di realizzare cutscenes dall’impalcatura cinematografica, dotando i personaggi (ovviamente ad eccezione del nostro mutissimo protagonista) di doppiatori. La doppiatrice americana della principessa Zelda, Patricia Summersett, ha rilasciato diverse interviste riguardo al suo rapporto con il personaggio della principessa di Hyrule.
Interpretare Zelda: la coraggiosa sfida della doppiatrice
La doppiatrice si è raccontata in una recente intervista pubblicata dal sito Axios, raccontando la sua esperienza inedita nel ruolo della principessa. La Summersett ha parlato, prima di tutto, delle sue fonti d’ispirazione: dichiara infatti di essersi ispirata, nella caratterizzazione di Zelda, a Daenerys Targaryen, il personaggio interpretato da Emilia Clarke nella serie TV Game of Thrones.
Non è difficile immaginare come mai l’attrice e doppiatrice abbia intuito una somiglianza tra di loro: le due eroine nascono come personaggi timidi e dall’aspetto debole ma, di fronte alle avversità, sono capaci di liberare tutta la loro forza e risolutezza. Così come Daenerys si opporrà con forza alle vessazioni del fratello maggiore, anche la principessa di casa Nintendo, scoperto il suo potere, combatterà con forza per salvare Hyrule.
Link, guardia del corpo della principessa o qualcosa di più?
Un altro aspetto che la Summersett ha indagato, nel tentativo di immedesimarsi col personaggio, riguarda il complicato rapporto tra la principessa e Link. I fan della serie sanno bene che, tra le righe, si è sempre intuita una certa intimità tra i due (pensiamo alla Zelda di Skyward Sword, che in alcune scene sembra flirtare esplicitamente col nostro ingenuo eroe) ma Nintendo non ha mai confermato l’esistenza di un rapporto di tipo romantico tra la principessa e la sua guardia del corpo.
Come già detto, la Zelda di Breath of the Wild e Tears of the Kingdom gode di una caratterizzazione che definiamo prorompente rispetto al passato: i suoi sentimenti sono più complessi, le sue azioni più marcate e ricche di pathos, ma manca ancora l’esplicita prova delle nostre sdolcinate supposizioni.
Quando alla doppiatrice della principessa è stato chiesto di dare una sua opinione in merito, durante un’ulteriore intervista con Nintendo Everything,la risposta è stata la seguente:
“In quanto doppiatrice, guardando alla relazione complessiva tra Link e Zelda nel corso dei secoli, personalmente amo l’ambiguità e il fatto che, se c’è qualcosa, venga lasciato alla nostra percezione. Nella mia vita ho imparato a rispettare e celebrare le relazioni che non sono convenzionali.
Queste relazioni sono molto importanti da rappresentare, e penso che siano le migliori che abbiamo nella vita, che si tratti di amicizia o di qualcosa che non deve rientrare in una definizione precisa. So che Link e Zelda hanno una relazione reciproca, è attiva, c’è molta cura e molto ascolto, e questo mi piace molto“.
