MiHoYo, lo studio cinese che ha dato vita al fenomeno Genshin Impact, è un esempio di come, nell’era videoludica attuale, uno studio possa crescere in maniera rapida ed efficiente: non solo sono ormai 70 milioni i giocatori della punta di diamante della compagnia, ma anche sotto il punto di vista finanziario i numeri sono tutt’altro che noiosi.
Il magazine cinese New Fortune ha da poco resa nota una classifica molto interessante: quella dei 500 uomini più ricchi della Cina e, non senza stupore, sono davvero tanti i miliardari che sono riusciti a diventare tali grazie all’industria videoludica e, come se non bastasse, in questa classifica non si trova solamente un membro dello studio MiHoYo, ma ben tre!
Andiamo a scoprire a quanto ammonta il patrimonio di tre figure fondamentali all’interno dell’organizzazione: il CEO, Cai Haoyu, il presidente, Lui Wei e il vide-presidente dello studio, Luo Yuhao: sono davvero numeri che fanno girare la testa!
MiHoYo: la gallina cinese dalle uova d’oro
Scorrendo all’interno della classifica notiamo che il CEO di MiHoYo si trova al 54° posto, con un patrimonio pari a 55,35 miliardi di yuan (circa 7,8 miliardi di euro). Poco più sotto, 114° posto, troviamo il presidente della compagnia, con un patrimonio di 30,51 miliardi di yuan (circa 4,3 miliardi di euro) in totale. Il terzo membro di MiHoYo a far parte di questo esclusivo club si trova alla 119° posizione: il vice-presidente di MiHoYo, infatti, possiede 28,89 miliardi di yuan (circa 4,1 miliardi di euro).
Interessante notare, come accennato in precedenza, che queste tre figure non siano le sole ad essere giunte fino a questo punto grazie ai videogiochi: anche il fondatore di Tencent (la software house dietro Call of Duty Mobile e PUBG mobile) è presente nella classifica (con un patrimonio pari a 238,95 miliardi di yuan). La somma dei beni dei tre fondatori di MiHoYo è però impressionante: si parla di 114,75 miliardi di yuan, numeri che, per uno studio così giovane, fanno davvero impallidire.
La società parte, insomma, da solidissime basi che permetteranno al team di sfoggiare nuovi assi nella manica dopo il suo fenomenale rpg free-to-play: e se il nuovissimo Honkai Star Rail (uscito il 26 aprile di quest’anno) si rivelasse un successo di uguale portata, qualcuno ne sarebbe forse stupito?