L’argomento riguardante la cancellazione del PvE su Overwatch 2 è sulla bocca di tutti in questo momento, dai giocatori più assidui e che la attendevano con pazienza, a coloro che seguono le vicende del titolo Blizzard dall’esterno. Bisogna fare una premessa. Il PvE non è stato completamente eliminato dai futuri contenuti, ma ha subito un cambio radicale.
Rispetto a quello che era stato promesso tempo fa infatti, le missioni eroe e tutte le idee mostrate in passato, come ad esempio l’albero delle abilità che le ampliava e aggiungeva meccaniche per ogni personaggio, o la campagna di Overwatch 2 per introdurne la storia, sono state convertite in più semplici episodi, simili a quelli presenti negli Archivi che abbiamo potuto affrontare nel corso della storia del titolo.
Questa notizia è stata piuttosto dura per i giocatori, che non vedevano l’ora di poter provare un’esperienza nuova su Overwatch 2, in particolare per quanto riguarda i talenti degli eroi e una modalità propriamente dedicata alla storia, in cui molti degli appassionati sono interessati da tempo e avrebbero sperato di saperne di più, ma in maniera più lineare e diretta, piuttosto che a episodi.
Le reazioni dei giocatori di Overwatch 2
L’idea di una modalità dove non solo era possibile conoscere a fondo la lore e fare qualcosa di diverso rispetto al classico battle arena che conosciamo ormai da anni, ma anche personalizzare il proprio eroe preferito con i talenti e quindi potenziamenti alle abilità esistenti, passive e dinamiche nuove aggiuntive, stuzzicava tantissimo l’interesse dei giocatori.
Tra i commenti sulle varie piattaforme social circola rabbia e delusione, con tantissimi utenti che trovano incredibilmente insensata la triste decisione degli sviluppatori e, di conseguenza, la modalità stessa prevista a semplici episodi. La frase che ha scatenato il tutto è stata di Jared Neuss (Executive Producer) nella chat degli sviluppatori, dove ha ammesso l’impossibilità di rilasciare la visione del PvE vista nel 2019.
Tale commento è stato visto come l’ennesima delusione da parte di Blizzard per i suoi utenti, con diversi giocatori che avevano acquistato la versione anticipata a pagamento di Overwatch 2 proprio per poter beneficiare del PvE in anteprima e che adesso sono inevitabilmente imbestialiti e interessati ad un rimborso, forti di avere compiuto l’acquisto sotto falsa pubblicità.
Le prime risposte degli sviluppatori
A contrastare un contraccolpo così forte alla notizia, gli stessi sviluppatori hanno voluto spiegarsi ai giocatori, ormai convinti che Overwatch 2 non sia mai stato necessario e che fondamentalmente si è trattato di un aggiornamento utile solo a spezzare l’equilibrio trovato dopo anni di rodaggio e ad introdurre un battle pass che rappresenta la voglia di Blizzard di monetizzare una cosa come l’ottenimento di skin e oggettistica che prima era gratuito.
Il primo tentativo di calmare le acque lo ha pubblicato su Twitter lo stesso Jared Neuss scrivendo che, nonostante non saranno introdotti i talenti e la modalità eroe, sono tantissimi i contenuti in arrivo su Overwatch 2 che riusciranno a mantenere il giocatori interessato al gioco. Tuttavia rispetta il fatto che la scelta abbia portato così tanta frustrazione, sottolineando che anche per gli sviluppatori non è stato semplice rinunciare a quanto era stato fatto e dover poi affrontarne le conseguenze.
Tra i rumors sui possibili motivi di questa decisione si è parlato anche di problematiche riguardanti la nuova politica RTO (Return to Office) di Blizzard, che ha provocato lo scontento dei suoi impiegati. Tale rumor è stato ampiamente discusso, ma lo stesso Jared ha voluto dissipare ogni dubbio dichiarando la cosa come non vera, spiegando che il motivo piuttosto è da cercare nella difficoltà per il team di gestire sia i contenuti PvP che eventualmente quelli PvE.
Parla anche Aaron Keller: ancora possibile vedere i vari sistemi
A seguito delle dichiarazioni e del nervosismo dei giocatori, è intervenuto anche il Game Director Aaron Keller, il quale ha voluto fare chiarezza su tanti aspetti. Innanzitutto si è parlato della possibilità di introdurre cose come i talenti e le missioni storie in futuro su Overwatch 2, semplicemente non in larga scala in questo grande aggiornamento che avrebbe dovuto introdurre il PvE, ma gradualmente durante le stagioni e in diverse modalità e contenuti.
Oltre alle dichiarazioni in live stream o ai post su Twitter, Keller e il team promisero un post sul blog nei giorni successivi all’annuncio dei futuri contenuti, post poi pubblicato con un’esaustiva spiegazione sui motivi generali che hanno portato alla cancellazione dei piani sull’aggiornamento, con tanto di scuse verso la community.
Come Game Director ha dovuto scegliere se continuare ad insistere su qualcosa di troppo grande e che avrebbe richiesto altri anni di sviluppo, con una gestione molto difficile in parallelo con il gioco live in questo momento. Troppe cose venivano sviluppate allo stesso tempo, troppe risorse venivano impiegate, e per questo motivo si è perso il focus. Ora non sappiamo se i contenuti porteranno l’effetto sperato e placheranno i giocatori, ma sappiamo che ormai la pazienza nell’attenderli e le speranze di tutti i fan sono irrimediabilmente calate di molto.