Gli ultimi capitoli di One Piece hanno portato a valutare alcuni dei simbolismi che Eiichiro Oda potrebbe aver preso d’ispirazione per realizzare diversi importanti elementi portanti all’interno della sua storia.
La recente introduzione dei Cavalieri Sacri, possibilmente ispirati ai Templari noti nella storia cristiana (e considerati anche protettori del Sacro Graal, tema che sarà importante molto presto) e in seguito quella di Lily Nefertari nel capitolo 1084, sono stati degli aspetti che hanno fatto raggiungere un’illuminazione ad alcuni fan, i quali adesso hanno portato all’attenzione della community quella che sarebbe una teoria capace di spiegare l’origine di One Piece, e l’identità del tesoro stesso.
La teoria è basata appunto sulla storia del Sacro Graal, il quale in realtà è stato più e più volte preso in considerazione dai fan come possibile riferimento per il One Piece (ma che ora torna più rilevante che mai a causa delle nuove rivelazioni nel manga), e vari elementi della mitologia cristiana come la storia della Creazione, di Re Artù e dei Cavalieri della Tavola Rotonda.
Le leggende medievali che si celano nel manga
La credenza popolare porta a raccontare come Lilith, demone cristiano presente nella Bibbia, fosse la prima “Eva” e moglie di Adamo. La donna fu creata da Dio usando la polvere, e viveva insieme ad Adamo nel giardino dell’Eden; quando Adamo cercò di mostrarsi “dominante” su Lilith durante un rapporto, lei rifiutò di sottomettersi a lui sostenendo come entrambi fossero uguali, nati tutti e due dalla polvere.
Dopo un alterco con Adamo, Lilith fuggì dall’Eden per diventare indipendente, e Adamo riportò la cosa a Dio, il quale per tutta risposta mandò tre angeli a recuperarla. Lilith, la quale rimase incinta, si nascose in una caverna e rifiutò di tornare quando gli angeli la trovarono. Loro le dissero che avrebbero ucciso 100 dei suoi bambini ogni giorno a causa della sua disobbedienza.
Lilith allora cercò di tornare nel giardino, ma una volta giunta lì vide già un’altra compagna per Adamo. Lilith decise di vendicarsi “rubando il seme” di Adamo mentre quest’ultimo dormiva, e per questo lei è considerata la madre dei discendenti “demoniaci” di Adamo, e si pensa abbia maledetto gli altri figli del primo uomo.
Ma come si lega tutto ciò a Lily? Lei potrebbe essere tornata nel suo regno dopo la formazione del Governo Mondiale, entrando però in contatto con i Cavalieri Sacri (gli angeli della Bibbia) per tornare a Marijoa, altrimenti avrebbe perso il suo regno.
Quando tornò, Imu probabilmente si mostrò a lei seduto sul Trono del Vuoto, mostrando come fosse lui a governare il mondo. Lì, Lily potrebbe aver avuto la stessa sensazione che probabilmente Cobra ha avuto prima di chiedere un’udienza con i Gorosei: la morte era vicina e non ci sarebbe mai potuto essere un governo uguale per tutti. Per questo ha creato una lettera sulla D.
Inoltre, se Lily fosse stata Lilith e quindi anche la moglie di Imu, potrebbe aver rubato dei veri e propri semi, forse quelli che hanno poi avuto la capacità di creare i Frutti del Diavolo.
E per quanto riguarda la storia del Sacro Gral e di Re Artù? Ci arriviamo adesso.
Il Sacro Graal nelle leggende viene immaginato come un calice o un piatto o anche una pietra dai poteri curativi miracolosi, o capace di donare una vita eterna e ricchezze infinite. La sua ricerca viene descritta come la “ricerca dei segreti di Dio, inconoscibili senza la grazia”. Insomma, il Sacro Graal fu un elemento ambito da tutti e ricercato disperatamente per le incredibili capacità che esso avrebbe avuto.
Ogni custode del Sacro Graal veniva chiamato “Re pescatore”, e nella storia figurano anche due personaggi principali particolarmente importanti per questa teoria, Parsifal e Galahad. Il primo fu uno dei Cavalieri della Tavola Rotonda, il quale da giovane avrebbe incontrato il Re pescatore ma non sapeva nulla riguardo il Graal.
Il secondo fu il figlio segreto di Lancillotto, l’unico che sconfisse il cavaliere ad un duello, impresa che lo portò a diventare a sua volta cavaliere e ad andare a corte da Re Artù, ritrovandosi però davanti ad un posto vuoto, riservato solo al campione del Sacro Graal.
Galahad diventò rapidamente il più grande cavaliere di sempre, capace di bandire i demoni e curare i malati, salvando i suoi nemici piuttosto che ucciderli, arruolando compagni durante la sua ricerca per il Sacro Graal e salvando donne in pericolo.
Ad un certo punto lui, Bors e Percival furono condotti verso la leggendaria nave di Solomone, e la utilizzarono per attraversare il mare e giungere su un’isola dove trovarono la spada di Re Davide, quella che uccise Golia. Una volta arrivati al castello di Corbenic, il Re pescatore permise a Galahad di vedere il Sacro Graal, e gli fu chiesto di portarlo nell’isola santa di Sarras.
Dopo averlo visto, Galahad chiese di poter scegliere di morire quando vuole, e di ritorno alla corte di Artù finì con il vedere lo spirito di Giuseppe di Arimatea, vivendo un’esperienza mistica talmente esaltante dal portarlo a chiedere di morire subito. Galahad disse addio ai suoi compagni cavalieri, venendo portato dagli angeli in Paradiso.
Il ritrovamento del Sacro Graal da parte di Galahad era stato in realtà previsto sin da prima della sua nascita da Merlino, il quale disse al padre di Artù che qualcuno avrebbe occupato il posto nella Tavola, ma ancora non era nato. Si pensò inizialmente che quel ruolo spettasse a Parsifal, ma in realtà Galahad fu colui nato con il proposito divino di cercare il Sacro Graal.
In questa storia i collegamenti con i personaggi di One Piece sono chiari: Galahad è Luffy, il “predestinato” che ha viaggiato tutto il mondo per ottenere il Graal. E mentre inizialmente potremmo pensare come Parsifal sia Roger, la ricerca per il Graal di Parsifal è iniziata solo quando Galahad ne diede il via, spingendo Percival a provare di nuovo a cercarlo e supportando Galahand. Questo cavaliere, dunque, sembra essere senza ombra di dubbio Shanks.
Il Cavaliere Lancillotto, se seguiamo le teorie nate le scorse settimane, si rivelerebbe essere Monkey D. Dragon, il padre di Luffy. Molti hanno teorizzato come la conoscenza dei Cavalieri Sacri di Dragon sia dovuta all’essere stato parte di essi, prima di essere diventato un rivoluzionario tradendo il Governo Mondiale ed Imu (Lancillotto tradì Artù per via del suo amore per Ginevra).
Imu sarebbe Re Artù, e potrebbe aver vissuto un’esperienza simile a quella di estrarre la spada dalla roccia, convincendosi di essere il legittimo sovrano del mondo. Come Artù ha unificato il suo dominio e mentre gli altri regni lo seguirono subito, solo Lili capì il suo stratagemma e si rifiutò di sottomettere il suo regno. Similmente a Lilith, voleva solo che tutti fossero uguali.
