Insieme agli eventi iniziali del Reverie e a ciò che è stato diffuso dopo la sua conclusione, One Piece ci ha dimostrato come non tutti i draghi celesti alla fine siano come Charlos, ovvero totalmente da obliterare dall’esistenza.
In particolare, all’inizio del Reverie abbiamo visto il drago celeste Mjosgard Donquixote proteggere la principessa Shirahoshi da Saint Charlos, quando quest’ultimo ha tentato di sfruttare il suo status per poterla prendere come schiava. A quel tempo, l’intervento di Mjosgard è stato providente per evitare che la situazione degenerasse ulteriormente.
Questo personaggio è stato poi nominato nuovamente dopo la fine del Reverie, quando sui giornali diffusi in tutto il mondo c’era la terribile notizia dell’attacco a Marijoa da parte dei rivoluzionari, della morte di Cobra e della scomparsa di Bibi.
Un drago celeste inusuale
Il capitolo 1084 di One Piece ci ha mostrato ulteriormente come tra tutti i draghi celesti, almeno uno con la testa sulle spalle esiste davvero. Mjosgard è stato un personaggio introdotto all’interno del flashback riguardante il regno di Ryugu, quando esso ancora aveva la madre di Shirahoshi a governare insieme a Re Nettuno.
Al tempo, Otohime salvò la vita di questo drago celeste, il quale naufragò nell’isola degli uomini-pesce, luogo in cui si stava inizialmente dirigendo per recuperare i suoi schiavi uomini-pesce fuggiti grazie all’attacco di Fish Tiger a Marijoa.
Il suo carattere allora era ben diverso da quello che mostra nei tempi attuali, essendo stato proprio come gli altri nobili mondiali un egoista che nonostante le ferite pretendeva prima di ogni cosa un elmetto per non respirare la stessa aria della gente comune.
Quando sull’isola vide alcuni dei suoi ex schiavi, ingenuamente gli ordinò di tornare “a casa”, provocando come prevedibile delle ritorsioni non particolarmente benevole verso di lui. Quando gli uomini-pesce cercarono di sparargli, Otohime si frappose tra lui e il proiettile, e quando Mjosgard ha cercato di rispondere al fuoco mirando alla regina, fu Shirahoshi a impedirgli di muoversi servendosi dei Re del Mare.
Mjosgard però non cambiò ancora il suo modo di fare, non mostrando alcuna riconoscenza nei riguardi di Otohime, neanche quando il tenryuubito si trovò pronto a lasciare l’isola. La regina però decise di seguirlo nel suo viaggio per mare, e in una settimana quel malvagio nobile mondiale sembrò come rinato in una persona del tutto nuova come la vediamo oggi.
Rimanendo conscio del grande debito che possedeva nei confronti degli uomini-pesce, Mjosgard durante il Reverie ha fatto una promessa davvero importante per la sorte di Shirahoshi, affermando come si sarebbe preso la piena responsabilità se le varie delegazioni fossero state costrette a combattere contro i draghi celesti per proteggere la principessa.
Nel capitolo 1084 Mjosgard mostra ulteriormente di avere un’importanza davvero grande per gli eventi del Reverie. Il suo intervento nel secondo tentativo di Charlos di rapire Shirahoshi ha impedito che il regno di Ryugu potesse finire con il distaccarsi nuovamente dal resto del mondo nel caso uno dei membri della famiglia reale avesse attaccato un drago celeste.
Egli ha deciso di lasciare che dei pirati si occupassero della questione, attaccando in modo davvero devastante Charlos. Tuttavia, alla fine del Reverie Mjosgard è stato nuovamente di parola prendendosi la responsabilità degli eventi, scagionando Sai e Leo da quello che è stato ritenuto un “tentato omicidio”.
A causa di ciò adesso sono stati coinvolti anche i Cavalieri Sacri, una delle forze del Governo Mondiale ancora del tutto inedite. Non sappiamo che tipo d’intervento potrà esserci da parte loro nei confronti del drago celeste, ma sicuramente queste sue azioni porteranno a farci scoprire se davvero essi sono “intoccabili” anche tra loro.