Da quando è iniziata la Saga di Egghead, gli eventi mostrati hanno portato il mondo di One Piece a dover affrontare alcuni nuovi risvolti, ed esso si è fatto sempre più complicato ad ogni capitolo rilasciato negli ultimi mesi.
Eiichiro Oda sta andando molto spedito con il rilascio d’informazioni, spiegazioni e flashback utili a spiegare alcune delle vicende più attese sino ad oggi, specialmente per quanto riguarda il Reverie. Solo una manciata di capitoli fa abbiamo avuto la rivelazione sul destino di Bibi, e in quello scorso c’è stata anche una conferma sullo stato attuale di Sabo.
Contrariamente alle aspettative iniziali, che ponevano la parte finale del capitolo 1082 come un altro tentativo di Oda di rimandare la spiegazione sui fatti del Reverie, dal capitolo 1083 di One Piece vediamo come in realtà adesso sembri essere giunto finalmente il momento di sapere ogni cosa. E stavolta, tra le rivelazioni principali, c’è anche quella riguardante una nuova fazione del Governo Mondiale, ovvero i “Cavalieri Divini”.
Chi sono i cavalieri divini
Il capitolo 1083 ci mostra una conversazione tanto attesa tra Sabo, Dragon e Ivankov, i principali esponenti dell’Armata Rivoluzionaria. In essa possiamo comprendere alcune delle azioni perpetrate dai rivoluzionari nel corso della storia, come il motivo dietro l’attacco a Marijoa e le azioni che i rivoluzionari e i loro alleati stanno eseguendo per ribellarsi al Governo Mondiale.
Dalle parole di Dragon però scopriamo che il nemico da affrontare non sarà la Marina, e nemmeno i Gorosei in persona. Al loro posto invece verranno schierati i “Cavalieri Divini”, introdotti già da Kurouma nel capitolo 1054. Questi individui misteriosi sembrano essere delle entità originarie di Marijoa, aventi quindi dei legami diretti con i draghi celesti.
Ma la cosa che più conta in questo capitolo è che finalmente abbiamo potuto vedere alcuni dettagli sul loro aspetto, seppur sempre nella solita sagoma che Oda ama tanto utilizzare per i personaggi ancora da presentare. I Cavalieri si rivelano essere nove in totale, con la figura centrale che dovrebbe fare da capo dell’intera squadra.
I fan però hanno potuto notare alcuni particolari dettagli nella corporatura dei vari personaggi, che hanno così portato a teorizzare alcune rivelazioni potenzialmente sbalorditive. Questi Cavalieri Divini potrebbero essere simili a ciò che ha creato Vegapunk, presentandosi però come dei cloni degli Yonko o di altri pirati leggendari.
La sagoma al centro infatti sembra ricordare molto quella di Shanks il Rosso, specialmente per quanto riguarda la spada e il mantello. Un’altra sagoma invece mostra delle piccole corna e un’altra ancora appare con un cappello, forse da cowboy. Le altre figure, invece, appaiono piuttosto difficili da riconoscere, ma il pattern così dovrebbe risultare già chiaro.
Molti lettori hanno allora iniziato a teorizzare che similmente ai Seraphim e agli Shichibukai, anche gli Yonko o altri pirati ormai in “pensione” potrebbero essere stati usati per creare dei cloni a loro immagine e somiglianza. Quest’ipotesi ha agitato non poco i fan, lasciando alcuni molto elettrizzati dalla cosa e altri invece piuttosto restii, sostenendo come una replica dei Seraphim sembri francamente non necessaria.
Inoltre, basandosi sulla sagoma molto simile a quella di Shanks, qualcuno ha anche pensato che in realtà quell’individuo potrebbe essere un parente del pirata, forse appartenente alla famiglia Figarland menzionata dai Gorosei, o in alternativa Shanks stesso.
A proposito di famiglie, una teoria che sembra essere tra le più probabili vede i Cavalieri come persone appartenenti a 9 delle 20 famiglie fondatrici del Governo Mondiale, ad esclusione ovviamente di quella Nefertari.
A differenza dei draghi celesti che conosciamo tutti, i quali sono universalmente riconosciuti come dei buoni a nulla capaci solo a dare ordini e pretendere, i loro avi hanno comunque conquistato quello che in passato era uno dei regni più fiorenti; può darsi che i Cavalieri Sacri siano in un qualche modo la prova che in queste famiglie è rimasto ancora qualcuno capace di mostrare davvero un po’ di potere.
