Hogwarts Legacy – Recensione PS4, Avada Cheroba!

Hogwarts Legacy è finalmente disponibile anche per le console di vecchia generazione.
In data 5 maggio 2023 numerose sono state le segnalazioni della presenza di strani personaggi dal vestiario bizzarro per le strade e di schiere di gufi che hanno affollato i cieli sopra le case di tutti i possessori di PlayStation 4.

Gli aspiranti maghi e streghe in possesso della console di vecchia generazione di Sony hanno dovuto attendere la seconda metà dell’anno scolastico prima di ricevere la tanto attesa lettera di convocazione da parte della Scuola di Magia e Stregoneria più famosa del mondo ma ora il momento è arrivato.

L’appuntamento al binario 9 e 3 quarti non ha subito ulteriori rinvii, l’Hogwarts Express sbuffa e fischia di nuovo sul binario di King’s Cross. I bauli sono stati caricati sul treno, gli studenti riempiono i vagoni e iniziano a salutare la vita sociale dai finestrini. L’incantesimo di Avalanche Software è stato lanciato, le PS4 sono riuscite a trasformare l’acqua in whisky?
Scopriamolo in questa recensione.

Hogwarts Legacy è (quasi) tutto ciò che i fan stavano aspettando

Ve lo avevamo già detto nella nostra recensione di febbraio per la versione PlayStation 5, Hogwarts Legacy è un sogno ad occhi aperti per tutti coloro che sono cresciuti con la saga di Harry Potter e per tutti quelli che ci si sono avvicinati negli anni.
L’universo del Wizarding World ha incantato generazioni intere di appassionati ma, fino a quest’anno non aveva ancora trovato, non a questi livelli, la strada giusta per inserirsi con la stessa forza nel mondo videoludico.

Avalanche Software e Warner Bros Games hanno fatto l’ottima scelta di ambientare una storia del tutto nuova in quei luoghi che per anni abbiamo desiderato di visitare ed esplorare senza andare a scomodare i personaggi della saga letteraria e cinematografica.
Pur avendolo già completato due volte su PlayStation 5, ci siamo approcciati a Hogwarts Legacy con quasi lo stesso entusiasmo della prima volta, anche perchè sapevamo a cosa stavamo andando incontro.

Come ormai sappiamo tutti, il gioco è ambientato nel lontano 1899 e ci mette nei panni di uno studente che, per una serie di sfortunati (?) eventi viene ammesso nella Scuola di Magia e Stregoneria a partire dal quinto anno. Fin da subito scopriamo che nemmeno a fine ‘800 era possibile passare un tranquillo anno scolastico semplicemente a preparare pozioni, imparare incantesimi e piantare Mandragole.

Il mondo magico si trova infatti a dover affrontare la minaccia del malvagio Ranrok, un goblin che vuole ribellarsi contro il potere di maghi e streghe, ma solo di quelli buoni, facendosi aiutare tra gli altri da schiere di maghi oscuri pronti a vendersi per favorire i propri interessi.

Non vi daremo altri dettagli della trama, starà a voi scoprire quale sarà il vostro ruolo in tutto questo nei panni del personaggio che creerete nel non troppo libero ma comunque ottimo editor che vi si presenta davanti a inizio partita.

Avalanche Software? Furbizia e tanti libri.

Quello che vogliamo fare in questa recensione, e che sappiamo è ciò che interesserà di più alla maggior parte di voi, è soffermarci sul lavoro svolto da Avalanche Software sulla versione per la nostra vecchia e amatissima PlayStation 4. Iniziamo dicendo che abbiamo provato il titolo su una PS4 base (versione Slim), evitando la maggior potenza della PS4 Pro così da avere un’idea veramente concreta di come Hogwarts Legacy giri su old gen. Ebbene c’è poco da fare, Avalanche Software ci ha stupiti non poco.

Il colpo d’occhio è maestoso, molti dei sacrifici che ci aspettavamo di vedere su effettistica e componente grafica non sono stati proprio eseguiti, o comunque sono stati nascosti bene. 
La rifinitura e la pulizia complessive sono ovviamente minori rispetto alla versione next gen, le texture e la resa dei materiali non fanno mai gridare al miracolo (ma non era così nemmeno su Playstation 5). 

Stessa cosa vale per i riflessi sulle superfici lucide e bagnate, per la resa dell’acqua e per gli effetti particellari generati dal lancio degli incantesimi. Potrà sembrare un’esagerazione ma in alcune sezioni di gioco quasi tendevamo a dimenticare di star giocando su PS4 per quanto siano comunque resi bene gli elementi sopracitati.

Anche il sistema di illuminazione è stato depotenziato con sapienza, sono molto evidenti in alcuni casi caricamenti tardivi di luci e ombre generando fenomeni di pop in che possono risultare leggermente fastidiosi sul momento e rompere per qualche secondo l’immersività ma ci sono sembrati comunque elementi che, con qualche patch correttiva, possono essere ancora smussati e corretti.

Le differenze si notano soprattutto affiancando le due versioni ma dubitiamo che gran parte dei giocatori giocherà contemporaneamente su due schermi e due console diverse.

Tranello del diavolo, è uno spasso mortale… ma l’hard disk gli fa male

La potenza dell’SSD di PlayStation 5 è ancora una volta il vero game changer, soprattutto nei confronti dei titoli cross-gen.
Il vero punto di debolezza di Hogwarts Legacy su PS4 infatti sono i tempi di caricamento. 
Questi risultano comunque in linea con la maggior parte dei titoli usciti su PlayStation 4 e non crediamo possano disturbare più di tanto chi usa la console di Sony come macchina principale. 

Purtroppo però contribuiscono a rallentare non di poco il ritmo di gioco con la presenza di schermate di caricamento (totalmente assenti su PS5) dopo alcune cut-scenes, quando si ricorre al viaggio rapido e quando ci si sposta dall’interno all’esterno del castello che a volte richiedono anche più di 30-40 secondi di attesa.

Altro elemento che può risultare fastidioso per qualcuno, che era presente anche su Playstation 5 seppur in minima parte, sono le rotelline di caricamento che appaiono sulle porte quando ci si vuole spostare da un’area all’altra all’interno del castello o quando si vuole accedere agli edifici di Hogsmeade. Queste però non spezzano il ritmo di gioco in quanto basta attendere in media 3-4 secondi prima che la zona successiva si carichi e le porte si sblocchino davanti a noi.

Il frame-rate non è vero. Sembra sbloccato, ma è una magia. È nel libro Storia di PS4. Io l’ho letto!

E invece è proprio vero, Signorina GrHater! E sì, è una magia.
Una delle cose che ci ha sorpreso di più è infatti la possibilità di poter sbloccare il frame rate dal menù impostazioni e permettere a PlayStation 4 di spingere oltre i 30 fps raggiungendo una fluidità più che discreta.
Questa è un’opzione che viene inserita nei titoli per vecchia generazione davvero molto raramente e ci ha fatto apprezzare ancora di più il lavoro svolto da Avalanche su Hogwarts Legacy.

Ovviamente nelle situazioni più concitate saranno piuttosto evidenti i cali di frame e consigliamo ai giocatori più esigenti di evitare lo sblocco e godersi il gioco a 30 fps, che nel nostro provato sono risultati piuttosto granitici con cali veramente rarissimi. Nonostante questo, una prova vi invitiamo comunque a farla per assaporare quel pizzico di fluidità in più che non fa per niente male (per farvi un’idea, abbiamo giocato il 70% del gioco con il frame rate sbloccato).

A te, se sei rimasto con PlayStation 4 fino alla fine

In conclusione, non possiamo far altro che consigliare anche questa volta Hogwarts Legacy a tutti gli appassionati della saga di Harry Potter e del Wizarding World. 
Il lavoro svolto da Avalanche Software risulta davvero sopraffino e ci fa capire che probabilmente questa è la versione originale del titolo che il team ha sempre avuto in testa fin dall’inizio della fase di sviluppo per poi concentrarsi sulla versione PlayStation 5 per aggiungere tutte le rifiniture next-gen del caso.

Hogwarts Legacy su PS4 gira molto bene e la console risulta addirittura silenziosa per gran parte dell’esperienza.
Se siete appassionati della saga e avete aspettato fino ad ora per paura di trovarvi davanti a una versione mozzata, potete procedere tranquilli al vostro acquisto.

Il voto che troverete alla fine di questa recensione è lo stesso di quella della versione PlayStation 5, una meritata conferma e quasi un regalo a voi, se siete rimasti con PlayStation 4 fino alla fine.